La galleria dei personaggi locali che hanno raggiunto la notorietà si allunga: la giunta comunale, infatti, ha autorizzato la realizzazione sulla volta dei Portici Frascaroli, nelle campate ancora disponibili, dei ritratti del tenore Giuseppe Campora e del cavaliere Giovanni Cuniolo, che vanno ad aggiungersi ai volti di importanti personaggi del tortonese e agli stemmi delle famiglie di appartenenza, riprodotti nel 2004.
Il costo delle opere sarà a totale carico delle famiglie.
CHI ERANO
Giuseppe Campora tenore di fama internazionale nato a Tortona nel 1923, deceduto nel 2004. Giuseppe Campora debuttò nel 1949 a Bari nella Boheme ed ebbe successo in tutti i più importanti teatri italiani, tra i quali ripetutamente la Scala, dove esordì nel 1952 nella prima assoluta de L’Uragano di Lodovico Rocca.
Sempre alla Scala, fra le altre, apparve in Adriana Lecouvreur, accanto a Renata Tebaldi nel 1953 e a Magda Olivero nel 1958. Fu Radames nella colonna sonora del film-opera Aida del 1953. All’estero fu presente in Sudamerica (Rio, Buonos Aires) nei primi anni cinquanta e regolarmente nel triennio 1955-58 al Metropolitan Opera di New York, dove nel 56 in Lucia di Lammermoor fu accanto a Maria Callas nella sua unica performance al Met di cui rimane un documento audio. Apparve complessivamente nel massimo teatro americano, comprese le tournée in altre città, in oltre 90 recite, con ancora due apparizioni sporadiche nel 1963 e 65. La carriera, soprattutto negli Stati Uniti, fu lunga, vedendo, ancora nel 1973, il debutto alla NewYork City Opera in Manon Lescaut e nel 1980 all’Opera di san Diego ne Il Pipistrello. Si ritirò dalle scene all’inizio degli anni 80 per ritornare nella sua città natale, dove si dedicò all’insegnamento.
Giovanni Cuniolo nato a Tortona nel 1884 e deceduto nel 1955. Giovanni Cuniolo, passato al ciclismo dopo essere stato un buon podista, formidabile velocista, cominciò a segnalarsi a livello nazionale nel 1903.
I suoi successi più significativi giunsero negli anni seguenti: 2 edizioni della prestigiosa Coppa del Re, le prime tre edizioni (1906, 1907, 1908) del Campionato Italiano professionisti (indossava un’atipica maglia tricolore a strisce verticali) e soprattutto il Giro di Lombardia del 1909 (dove sconfisse in volata tutti i più grandi campioni francesi).
In precedenza, nel 1905, aveva stabilito il primo record dell’ora italiano, percorrendo km 39,650, distanza decisamente ragguardevole considerando l’epoca.
Si ritirò dall’attività agonistica relativamente giovane (28 anni), si stabilì definitivamente a Tortona dove divenne concessionario della Fiat e fu prodigo di consigli con i giovani ciclisti, avendo tra l’altro la fortuna di assistere alle prime affermazioni del giovane Fausto Coppi che divenne il suo allievo prediletto.
28 novembre 2013