L’ambizioso progetto di Fondazione Uspidalet ONLUS va in scena grazie a RAI RADIO 1 Giovanni Allevi, Gianmaria Testa, Paolo Meneguzzi, Rita Pavone, Antonio Maggio: grazie a loro la serata del 29 novembre sarà per Alessandria un ricordo divertente, spiritoso, ma soprattutto la condivisione del progetto benefico CASA AMICA.
La CASA AMICA sarà il luogo di inclusione sociale in cui persone con disabilità o gravi limitazioni fisiche e mentali potranno trovare un riferimento prima delle dimissioni.
Grazie a questo appartamento che Fondazione Uspidalet ONLUS realizzerà in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera di Alessandria e numerosi partner qualificati, molte persone potranno ottenere quell’autonomia necessaria per un buon livello di vita quotidiana.
I biglietti sono quasi in esaurimento: ancora pochi i posti disponibili presso la libreria UBIK Fissore, in piazza Libertà ad Alessandria e presso la sede della Fondazione, per info 0131206629. Il primo settore ha i posti numerati a 50 euro, gli altri a posto unico 20 euro.
Rita Pavone, ospite straordinario della serata: “Sul manifesto che annuncia lo spettacolo di Natale della fondazione Uspidalet a favore del progetto “Casa Amica” la mia partecipazione è citata come “straordinaria”. Ringrazio gli organizzatori per questo complimento ma “straordinario” è il lavoro che quotidianamente fanno i medici, gli infermieri e i volontari che si dedicano agli altri, ai malati, ai bisognosi e ai loro familiari. È per questo motivo che ho deciso di partecipare alla serata. Ed è anche per continuare quotidianamente a dire grazie a Dio che mi ha regalato la possibilità – questa sì “straordinaria” – di fare il più bel mestiere del mondo. Consentendomi, ogni volta che posso, di cercare di portare con la musica e la canzone un po’ di serenità, di sollievo, di compagnia”.
Nicola Giorgione, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera, ringrazia: “Alla Fondazione va il grande merito di aver proseguito con perseveranza nell’ambizioso progetto della Casa Amica. Se il prossimo anno potranno entrare i primi pazienti dovremo ringraziare la determinazione di tutti coloro che hanno lavorato per il progetto; il grande cuore degli artisti che negli anni sono stati ospiti di questo palcoscenico ma soprattutto l’amore che le persone hanno dimostrato grazie al piccolo gesto di partecipare al concerto. Con questa consapevolezza potremo dire che la CASA AMICA sarà una grande iniziativa condivisa dalla collettività”.
27 novembre 2013