L’importo non è stato quantificato, ma, a quanto pare, si parla diverse centinaia di migliaia di euro.
Il Comune di Tortona, infatti, dovrà pagare interessi salati all’Azienda Tortonese multiservizi per le fatture non pagate diversi anni fa. Sono quelle del lodo arbitrale che ha visto soccombere l’Amministrazione comunale. Il conto preciso non è stato ancora fatto ma si parla di almeno mezzo milione di euro tra spese ed interessi.
La decisione di conteggiare gli interessi è stata presa durante l’ultima riunione dell’assemblea dei soci, dove il liquidatore dell’azienda, Franco Timo ha evidenziato il fatto che il lodo prevede il pagamento del capitale e degli interessi che sono dovuti nella misura che sarà quantificata, in quanto previsti dai contratti. Si tratta di un importo di diverse centinaia di migliaia di euro . Il collegio arbitrale ha riconosciuto ad Atm importi pari a circa 395 mila euro e il Comune ha dovuto apportare una variazione al bilancio di previsione 2013, inserendoli quali debiti fuori bilancio. Su questa somma poi Atm ha chiesto il pagamento degli interessi moratori e quindi altri debiti fuori bilancio per una cifra ancora più importante
Timo durante l’assemblea ha detto che il problema deve essere risolto e che non è possibile procedere alla chiusura di Atm come vorrebbero fare alcuni perché pende il ricorso di tre tortonesi (Fabio Morreale, Luigi Farano e Fabrizio Botto) contro la vendita delle reti del gas, che sarà discusso davanti al giudice l’11 dicembre.
L’Atm si costituirà in giudizio perché ritiene che il ricorso sia infondato, ma non possiamo non considerare l’evenienza di una vittoria dei ricorrenti. Certo, questo ricorso ha rappresentato quanto meno un ritardo nell’iter della liquidazione. Atm è in un momento molto delicato: una eventuale vittoria dei ricorrenti stravolgerebbe tutto quanto è stato fatto fino ad oggi.
Prima di Natale Timo convocherà un’altra assemblea per fare sintesi di tutte le problematiche di Atm. Sicuramente sarà dopo l’udienza dell’11 dicembre.
18 novembre 2013