logistica - ILa città della logistica tanto caparbiamente voluta dalla giunta-Berutti e dalle passate amministrazioni, a quanto pare, non genera tanto lavoro per la città che la ospita.

Non solo ma Tortona, la Logistica  se la è vista imporre nonostante il basso gradimento del progetto riscontrato tramite il questionario partecipato con la cittadinanza di due anni fa.

A Tortona, infine,  esiste la più vasta area industriale mai avuta sul nostro territorio, contrapposta al più basso tasso di occupazione rapportato ad essa.

Questa sono  considerazioni emerse  dall’incontro con  Roberto Cartasegna alla presentazione del suo ultimo libro “una città e la sua storia urbana”, avvenuta nel pomeriggio di sabato nella sala convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona.

Secondo Cartasegna è altresì chiaro come Tortona abbia perso da tempo il primato industriale che ne ha fatto una delle più importanti realtà produttive della Provincia fino agli anni ’80; i grandi complessi della tradizione industriale tortonese, che ci richiamano alla memoria gli anni del miracolo economico, fanno oramai parte dei ricordi e della storia. Un prestigio decaduto, relegato alla gloria immortalata da fotografie in bianco e nero che rimandano ad una ricchezza industriale ormai perduta, dal nostro territorio.

Il Sindaco, a quanto pare, ha sempre difeso con le unghie e con i denti questo progetto relativo alla logistica, non solo contro il volere di molti tortonesi, ma anche contro il parere della Provincia, culminato nel dicembre scorso nella clamorosa “bocciatura” della variante al Piano Regolatore Generale da parte della stessa Provincia di Alessandria. Bocciatura, però,  poi rientrata.

Per Berutti, la logistica sarebbe l’evoluzione moderna del prestigio che apparteneva storicamente alla città.

A me non sembra.

Ciliegina sulla torta, una ulteriore informazione – appena delineata – in chiusura alla presentazione di Cartasegna: l’architetto ha accennato ad un progetto, datato di qualche decennio, che, forse, avrebbe potuto rappresentare l’alternativa alla TAV ed al Terzo Valico; progetto che, oltre a pesare molto meno, sia in termini economici che di pericoli ambientali, avrebbe valorizzato Rivalta e la logistica, attraverso l’articolazione del traffico merci con Marsiglia e l’interporto di Orbassano.

L’informazione meriterebbe un approfondimento con Cartasegna, magari pubblicamente, tramite Oggi Cronaca, a beneficio dei cittadini e non ultimo del Presidente della Commissione Consiliare urbanistica, presente in sala solo per breve tempo e non in finale di conferenza quando l’argomento è stato sollevato. Potrebbe forse trovare qualche spunto interessante per i lavori della Commissione da lui presieduta.

In tutto ciò, mi tornano alla mente le affermazioni, risalenti a due anni fa, dell’eurodeputato Vito Bonsignore, PDL nonché Vice Presidente del Gruppo PPE: “OK alla Torino-Lione, ma l’opportunità logistica è altrove; la partita è stata gestita male, viziata da errori tecnici e interessi di parte”.

Stesso partito politico della nostra Amministrazione Comunale, differenti visioni riguardo le opportunità da cogliere. Da che parte sarà, il vero – ed unico – interesse da tutelare, cioè quello dei cittadini?

Annamaria Agosti



 17 novembre 2013

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