controlli carte -2 IAveva presentato una dichiarazione dei redditi dalla quale non risultavano praticamente ricavi, ma la Guardia di Finanza di Tortona ha scoperto che invece erano stati incassati ben 230 mila euro.

A finire nei guai un mobiliere tortonese titolare di una srl operante nel settore del commercio al dettaglio di mobili da arredamento.

L’attività ispettiva svolta dai militari è stata incentrata sull’analisi di tutta la documentazione contabile ed extracontabile acquisita in fase di accesso presso il punto vendita del mobilificio: in particolare le Fiamme Gialle, al fine di ricostruire il reale volume d’affari conseguito dalla Società, hanno inoltrato specifici questionari, oltre che ai fornitori e clienti della stessa, anche alle società finanziarie che hanno rilasciato prestiti per l’acquisto di mobili ed arredi ai clienti presso il negozio.

Alla fine dell’attività sono emersi ricavi non dichiarati al Fisco per 230 mila euro, un’imposta sul valore aggiunto per 45 mila ed una maggiore base imponibile IRAP di circa 230 mila euro. L’evasione fiscale risale all’anno 2008, quindi ancora due mesi e l’imprenditore l’avrebbe fatta franca perché il termine di prescrizione scatta dopo cinque anni.

Sono ancora in corso gli accertamenti per tutti gli altri periodi d’imposta dal 2009 al 2012; infatti, per questi periodi, il legale rappresentante della società non ha presentato alcuna dichiarazione dei redditi.

I militari ora stanno appurando se c’è stata evasione e a quanto ammonta.

 6 novembre 2013