Come già riferito con comunicazione varie nei giorni scorsi, dalle riunioni nelle Regioni Liguria e Piemonte sulla presentazione del prossimo orario ferroviario in vigore dal prossimo 14 dicembre, ci sono stati prospettati tagli di 4 coppie di treni sulla Acqui-Genova, del diretto tra Acqui e Torino e della prima corsa tra Savona e Alessandria (4618) di primo mattino. Come spiegato nella RELAZIONE delle due riunioni, il taglio delle 4 coppie di treni della Acqui-Genova è dovuto ad un problema alla riduzione di servizi sulle linee Savona-Ventimiglia e Cuneo-Arma di Taggia di competenza della Regione Piemonte per un valore complessivo di circa € 4 milioni.

Il taglio del diretto Acqui-Torino è conseguenza del cadenzamento previsto sulla linea Torino-Genova e linee afferenti ai nodi di Asti e Alessandria che saranno cadenzate e potenziate anche loro verso Acqui ma, ci hanno spiegato, tecnicamente la struttura a matrice di un orario cadenzato non permette l’inserimento di treni “spot” fuori cadenzamento.

Rimaniamo in stretto contatto con le due regioni per scongiurare i tagli annunciati. Margini di manovra ne rimangono pochissimi, ma al momento la cosa più fattibile, dalle risposte avute dalle Regioni stesse, è tentare di recuperare il taglio del treno 4618 che rimane il primo collegamento tra la Valle Bormida, Acqui e Alessandria del primo mattino. Vi terremo informati.

 Alfio Zorzan – Associazione Pendolari dell’Acquese


20 ottobre 2013