Ma Rita Rossa salverà davvero la città di Alessandria oppure è destinata a fallire? La domanda è più che lecita alla luce dei recenti sviluppi che vedono il sindaco di Alessandria letteralmente accerchiata come fu a suo tempo il generale Custer a Little Big Horn. Il testardo Custer fece la fine del topo in gabbia e morì perché la sua superbia prevalse sugli ordini ricevuti.
Cosa succederà, invece, a Rita Rossa? Il nodo, naturalmente, riguarda il Bilancio riequilibrato che approvato martedì sera dal consiglio comunale. Un bilancio pieno di contestazioni da parte soprattutto della minoranza che obbietta sui numeri come fece a suo tempo il Pd quando Fabbio era sindaco e, oggi come allora, la maggioranza tira dritto come fece a suo tempo anche quella di Fabbio.
A parte potete leggere l’articolo dell’ex sindaco Fabbio che effettua un’analisi sul bilancio e sostiene che ormai il futuro della “sindaca” (come la chiama Fabbio) sarebbe ormai “segnato”
In mattina si sono aggiunte le rimostranze dell’ex assessore Gianni Ivaldi, “silurato” da Rita Rossa perché non ha votato il Bilancio in Giunta in quanto si è lamentato che gli è stato consegnato tardi.
Le parole di Ivaldi, persona sempre misurata devono indurre alla riflessione, in questo articolo, però, vogliamo analizzare la situazione e, come abbiamo fatto a suo tempo nei confronti di Piercarlo Fabbio, quando era attaccato da tutti, ripetiamo oggi il quesito: possibile che Rita Rossa abbia sbagliato tutto? Possibile che un sindaco che dice di amare la sua città, un sindaco fortemente criticato da molti alessandrini la cui popolarità è sotto i tacchi continui imperterrita per la sua strada?
Dando per scontato che una persona non può essersi rincitrullita all’improvviso, la domanda che si pone è una: per quale motivo Rita Rossa dovrebbe mettere in atto azioni che danneggerebbero Alessandria?
Possibile che si sia circondata da persone che non capiscono niente? Possibile che il piano di risanamento, il bilancio del Comune e tutte le azioni messe in atto dal sindaco non abbiano un senso logico e non siano efficaci? Ma allora cosa vengono pagati a fare certi esperti? E davvero Rita Rossa rischierebbe se stessa, la sua credibilità, ma anche del suo, verso un progetto in cui non crede?
16 ottobre 2013