Oltre 300 giovani sono scesi in piazza venerdì per protestare contro la riforma della scuola. Erano gli studenti delle scuole superiori della città. I giovani si sono dati appuntamento in Piazza del Cavallo e, armati di striscioni e cartelli, ma soprattutto di rabbia e indignazione, hanno riempito il centro storico con slogan, determinazione e sorrisi.
“Di fronte ad una crisi che sempre più pesa sulla vita quotidiana di tutti e che sta mettendo letteralmente in ginocchio il mondo dell’istruzione pubblica – hanno detto alcuni rappresentanti dell’associazione Studenti in Movimento di Alessandria – i giovani delle scuole alessandrine hanno scelto di uscire per un giorno dai propri istituti, in molti casi fatiscenti e pericolanti, per rivendicare, insieme, un diritto al presente che sempre più sembra essere negato. I continui tagli imposti al mondo della scuola e gli strascichi lasciati dalla Riforma Gelmini stanno negando, alle nuove generazioni, la possibilità di ricevere una cultura degna e di gettare le basi per costruire il proprio futuro.”
“Le risposte che arrivano dal mondo della politica dei Palazzi – hanno concluso gli studenti – sono sempre più distanti dalla vita delle persone e i tagli al welfare e ai servizi sembrano essere diventati un sacrificio scontato, di fronte a cui non si può che abbassare la testa e tacere. Nonostante le limitazioni di spazi e di libertà che continuamente piovono dall’alto c’è chi, ancora, sceglie di ribellarsi e di riconquistare dal basso quei diritti che stanno alla base della costruzione di una società solidale, equa e meticcia, alternativa alla dittatura della finanza e alle leggi di austerità che sembrano aver in mano le redini del mondo.”
Dal microfono della manifestazione si sono succeduti molteplici interventi, durante i quali gli studenti hanno affrontato tematiche di diversa natura, da quelle più locali e quotidiane a quelle di più ampio respiro e di portata nazionale.
13 ottobre 2013