Egr. Direttore,

ho appena letto l’ articolo riguardante l’ apertura del nuovo impianto della M&G, per la produzione del bioetanolo, a Crescentino. Non entro nel merito dell’ aspetto tecnico dell’ impianto e non voglio neanche metterne in luce l’ importanza per l’ azienda e per l’ Italia.

Da tortonese, mi preme invece mettere in evidenza il fatto che l’ impianto era destinato ad essere realizzato proprio a Tortona, e precisamente nella zona di Rivalta Scrivia. Mi chiedo allora quale possa essere lo stato d’ animo attuale di coloro che, a suo tempo, ne hanno impedito la costruzione adducendo motivi, i più vari, che sono stati ritenuti del tutto marginali dalla comunità di Crescentino, comunità che ha accettato benevolmete e serenamente il nuovo impianto.

La nuova struttura sta creando un centinaio di posti di lavoro al suo interno, e circa cinquecento posti nell’ indotto. Possiamo valutare che circa trecento famiglie possano trovare sostentamento e benessere da questo insediamento industriale.

Che commenti può ora fare la classe politica tortonese, di ogni colore e tendenza, che. a suo tempo, non ha saputo imporsi, ascoltando voci dimostratesi poi insensate, e sottraendosi così al proprio compito che è quello di occuparsi del benessere della comunità di riferimento ?

La domanda attende una risposta.

Grazie per l’ attenzione.

Tino Franzosi


10 ottobre 2013