E’ accaduto tra il 2 e il 3 di ottobre scorso: una signor a di Arquata, B.M. di 67 anni, colpita da ischemia cerebrale il 26 settembre, il 2 ottobre viene dichiarata clinicamente morta alle ore 14,30. Comincia così l’osservazione da parte della Commissione prevista dalla legge sui trapianti d’organo, formata da un medico rianimatore, da un medico legale e da un neurologo, che dura 6 ore, al termine delle quali hanno inizio le procedure per il prelievo degli organi.

In sala operatoria, i nostri medici urologi e oculisti in collaborazione con l’equipe delle Molinette di Torino specializzata per i trapianti di fegato, diretta da Mauro Salizzoni, si sono prodigati dall’1.30 del 3 ottobre fino alle 8.30 del mattino nel delicato compito di prelevare i reni, il fegato e le cornee.

I riceventi, allertati in tempo reale, erano già stati preparati, quando gli organi sono giunti a Torino al Centro Trapianti e sono stati impiantati in tre pazienti, mentre le cornee sono temporaneamente conservate presso la Banca delle Cornee regionale.

Il ringraziamento sentito e profondo dell’Azienda va innanzitutto ai familiari della Signora, che con il loro assenso hanno permesso di dare corpo alle speranze di tre persone in grave difficoltà e in attesa di un organo, ma anche al personale delle equipe di Sala Operatoria e Rianimazione dell’ospedale di Novi Ligure, che hanno profuso il loro impegno lavorando anche oltre l’orario dovuto per portare a termine il prelievo.

4 ottobre 2013