La Mossi & Ghisolfi ce l’ha fatta e dopo molti anni di ricerche inaugura il primo impianto al mondo per la produzione di bioetanolo di seconda generazione da biomasse non alimentari che avrebbe dovuto essere realizzato a Rivalta Scrivia ed invece per l’opposizione del,a popolazione è stato costruito a Crescentino, in provincia di Vercelli.
L’inaugurazione ufficiale avrà luogo il prossimo 9 Ottobre 2013 alla presenza dei vertici dell’azienda, di rappresentanti di primo piano delle istituzioni nazionali e locali, e di membri della business e financial community nazionale ed internazionale
Si tratta della bioraffineria Beta Renewables – dicono alla Mossi & Ghisolfi – , esempio di eccellenza e avanguardia tecnologica a livello internazionale che a regime avrà una capacità produttiva di 60.000 tonnellate annue.”
Nell’impianto viene impiegata PROESA®, la rivoluzionaria tecnologia completamente made in Italy, risultato di 5 anni di ricerca effettuata al parco Scientifico Tecnologico di Tortona e di un investimento da 150 milioni di euro grazie a cui la società ha conquistato una leadership a livello mondiale nel settore della chimica sostenibile, ponendosi all’avanguardia in un settore industriale strategico quale quello della produzione di biocarburanti.
Con l’avvio dell’impianto di produzione di Bioetanolo è previsto a breve una moltiplicazione delle pompe di benzina su tutto il territorio, a partire da Tortona dove ce n’è soltanto una in funzione.
Attualmente fare il pieno di bioetanolo costa come la benzina verde, ma è volontà della Mossi & Ghisolfi fare il possibile per abbassare i prezzi e rendere il prodotto molto competitivo.
25 settembre 2013