Saranno discussi mercoledì 18 settembre in Consiglio comunale il regolamento e le tariffe della Tares, la nuova tassa che andrà a sostituire la Tarsu.

Il nuovo tributo sarà suddiviso in due parti, la prima legata al costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti di competenza comunale (un costo che, per legge, è da coprire al cento per cento), la seconda sarà pari a 30 centesimi al metro quadrato e sarà diretta alla copertura dei servizi indivisibili (ossia quei servizi non finanziati da una specifica entrata, come ad esempio l’illuminazione pubblica, i servizi socio – assistenziali, la viabilità o la sicurezza). Quest’ultima è di competenza statale, quindi tale gettito non confluirà nelle casse comunali, ma in quelle dell’Erario.

«Per la quota di competenza comunale, cioè quella legata ai rifiuti – ha spiegato il sindaco Giorgio Demezzi – c’è una buona notizia: nonostante i tempi difficili che stiamo attraversando, le tariffe saranno leggermente inferiori a quelle dell’anno scorso (ferme dal 2010!). Una diminuzione che dipenderà dalla situazione di ogni contribuente (categoria, componenti nucleo familiare e metri quadri), ma che in media si aggirano sul 2,5 per cento per le utenze domestiche e lo 0,5 per cento per quelle non domestiche».

«Queste riduzioni – ha proseguito il primo cittadino – sono un notevole sforzo che questa Amministrazione ha deciso di fare affinché l’aumento imposto dal Governo di 30 centesimi a metro quadro non pesasse eccessivamente sul conto finale. Con la nostra decisione, quindi, riusciremo a far pagare una Tares con lievi aumenti rispetto la Tarsu, senza costringere, così, i cittadini a una nuova mazzata proprio alla fine dell’anno».

Tra l’altro, il Comune di Casale Monferrato, avendo già adottato nel 2010 una Tarsu con criteri tariffari, non creerà disagi con l’introduzione della nuova tassa: «A Casale Monferrato – ha sottolineato inoltre il sindaco Demezzi – determinate categorie come ristoranti, bar, pizzerie, fiorai ed ortofrutta non subiranno quei notevoli incrementi che dovranno subire i colleghi dei Comuni che ancora attuavano la Tarsu classica».

«Peraltro, la situazione finanziariamente solida del Comune di Casale Monferrato, ha permesso di rinviare il pagamento della prima rata sino ad ottobre, mentre alcuni Comuni hanno dovuto iniziare a riscuotere anticipi del tributo sulla base delle vecchie tariffe Tarsu, per poi effettuare un conguaglio finale», ha spiegato il Sindaco.

I contribuente casalesi, infatti, riceveranno direttamente a casa il conto definitivo, suddiviso in due rate: 31 ottobre e 16 dicembre (la maggiorazione statale sarà conteggiata sulla seconda), da versare tramite F24 già compilato.

«In definitiva – ha voluto ribadire il sindaco Demezzi -, per i cittadini e le aziende di Casale Monferrato, l’impatto della famigerata Tares non sarà così negativo».

Inoltre saranno confermate le agevolazioni legate al reddito già previste con la Tarsu, ma da quest’anno ci sarà un’importante novità: i contribuenti che hanno avuto la riduzione del 25 per cento sull’ultima tassa rifiuti del 2012, riceveranno l’F24 per il pagamento della Tares con l’agevolazione già scontata.

Nel caso in cui, però, la situazione reddituale fosse variata nel corso del 2012, si dovrà comunicare tale modifica all’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Casale Monferrato (via Mameli, 21): in questo modo non si incorrerà nelle sanzioni previste.

Per chi, invece, non avesse usufruito delle agevolazioni nell’anno 2012, sarà aperto uno specifico bando intorno alla metà di ottobre.

«Non è un periodo facile per nessuno – ha concluso Giorgio Demezzi -, la crisi ha colpito duramente le famiglie, le aziende e gli enti. Sono convinto che proprio in questi momenti un buon amministratore deve dimostrare concretamente di saper andar incontro alle esigenze e ai problemi delle fasce più deboli della popolazione: non è stato semplice riuscire a confermare le agevolazioni, ma è con orgoglio che le presenteremo mercoledì in Consiglio comunale».

17 settembre 2013