Il Tar del Piemonte ha accolto il ricorso delle associazioni animaliste ed ha sospeso il calendario venatorio. L’ordinanza del TAR ha messo in evidenza la mancanza di un piano faunistico venatorio regionale con la mancata effettuazione di una valutazione di incidenza ambientale.
“Apprendiamo con soddisfazione – dice Monica Cerruti di Sel – che il TAR del Piemonte ha accolto il ricorso delle associazioni ambientaliste contro la delibera con cui la Giunta Regionale aveva approvato il calendario venatorio per la stagione 2013/2014. Con l’ordinanza del TAR di oggi la caccia è ferma in tutto il Piemonte e l’apertura generale prevista per il 29 settembre 2013 è cancellata. Chiediamo all’Assessore Claudio Sacchetto un deciso cambio di rotta a favore della tutela dell’ambiente e che la smetta di inseguire elettoralmente la lobby dei cacciatori.”
“Si prende atto della decisione del TAR – rispondono in Regione – di sospendere il calendario venatorio regionale. Pur ritenendo di aver agito correttamente in merito alla valutazione d’incidenza sul calendario venatorio, si provvederà già nel corso della prossima seduta di Giunta Regionale a recepire i rilievi dal TAR e ad adottare gli atti amministrativi necessari per accogliere le istanze evidenziate”.
13 settembre 2013