Il Collegio Docenti del Liceo Scientifico “Amaldi” di Novi ha approvato la richiesta per l’istituzione di un indirizzo di Liceo Sportivo nella scuola di Via Mameli.

E’, questo, il primo passo ufficiale: seguirà l’inserimento della richiesta in un ordine del giorno del Consiglio di Istituto.

Se anche questo lo approverà, verrà inviata formale richiesta alla Regione Piemonte che dovrà deliberare in materia entro il mese di dicembre, al fine di consentire le iscrizioni degli studenti per l’anno scolastico 2014/2015. L’indirizzo del liceo sportivo è stato approvato dal Consiglio dei Ministri solo l’11 gennaio di quest’anno ed è incardinato nell’ambito del Liceo Scientifico. Rispetto alle discipline dell’ordinario liceo scientifico sono introdotte due nuove materie: “diritto ed economia dello sport” e “discipline sportive” che vanno a sostituire “disegno e storia dell’arte” e “lingua e cultura latina”. Inoltre è previsto un potenziamento di “scienze motorie e sportive”.

Il liceo sportivo non si rivolge solo ai giovani che praticano lo sport a livello agonistico e sono magari impegnati in competizioni di rilievo nazionale od anche più, ma si rivolge a tutti coloro che sono interessati ai valori ed alle conoscenze proprie della cultura sportiva da praticarsi anche a livello amatoriale. In prima applicazione le regioni, nell’ambito delle proprie competenze di programmazione dell’offerta formativa, potranno autorizzare un numero di sezioni non superiore a quello delle rispettive province.

Favorevolissima alla realizzazione di un indirizzo di liceo sportivo all’Amaldi l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Novi, Felicia Broda: “Già nei mesi scorsi, quando si era prospettata questa possibilità, c’erano stati dei contatti fra l’Amministrazione Comunale e la scuola in merito ad una collaborazione per ottenere il nuovo percorso di studi. Ritengo che Novi sia la città ottimale, per le sue grandi tradizioni sportive e per le numerose e gloriose società che vi operano, per ottenerlo. Siamo inoltre disponibili a presentare, eventualmente, documentazioni da parte delle società, alcune delle quali di importanza e valore nazionale, a sostegno della richiesta.”

Maurizio Priano



 13 settembre 2013