Dal 3 al 7 settembre, l’Aned ha organizzato la visita ai lager nazisti in Germania alla quale ha partecipato anche il consigliere regionale Tullio Ponso, membro dell’Ufficio di presidenza. A rappresentare l’associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti e a fare da guida è stata Rosanna Sarbonaria, coadiuvata dal giornalista Giovanni Traverso.
Nel gruppo anche una dozzina di giovanissimi studenti di Vignole Borbera, Serravalle Scrivia, Stazzano e Arquata Scrivia, distintisi con profitto a scuola. I ragazzi, dimostrando un grande interesse ed una notevole maturità, sono stati tra i protagonisti di questo viaggio.
L’itinerario è iniziato con la visita del campo di concentramento di Buchenwald, a circa otto chilometri da Weimar, in Turingia, regione della Germania centrale che – tra il 1937 e il 1945 – è stato uno dei più importanti campi di prigionia e di sterminio nazisti situato sul suolo tedesco. Un luogo di morte e sofferenza a qualche chilometro da una delle capitali della cultura umanistica tedesca, dove dimorarono – tra gli altri – Bach, Goethe, Schiller, Liszt ,Wagner eNietzsche. In questo campo, costruito sulla boscosa collina dell’Ettersberg (Buchenwald significa letteralmente bosco di faggi) furono internati circa 250.000 uomini provenienti da tutti i paesi europei. Un quinto di loro vi lasciarono la vita. Tra questi anche la principessa Mafalda di Savoia. Sul cancello principale d’ingresso la scritta Jedem das Seine, vale a dire A ciascuno il suo, appare come il triste monito per un luogo inizialmente destinato agli oppositori politici del regime nazista, ai cosiddetti antisociali, agli ebrei, ai testimoni di Geova ed agli omosessuali. In quanto luogo di selezione dei prigionieri destinati ai campi di sterminio, Buchenwald ebbe una parte non secondaria nel progetto di sterminio di massa organizzato dal regime nazista.
Dopo le visite a Würzburg, città bavarese sul fiume Meno, e a quel gioiello dell’arte medievale che è Rothenburg ob der Tauber, il viaggio ha toccato Ulm, la città del Baden-Württemberg che ha dato i natali ad Albert Enstein e ospita la seconda cattedrale gotica in Germania (dopo quella di Colonia), con il campanile più alto del mondo (161,6 m e 768 gradini). Proprio a Ulm, nel novembre del 1933, il regime nazista istituì nel forte Oberer Kuhberg uno dei primi campi di concentramento dove furono detenuti e maltrattati gli oppositori politici ed i preti scomodi al regime. Nel luglio del 1935 i prigionieri vennero trasferiti nel lager di Dachau. Oggi nell’ex campo di concentramento, che fa parte dell’imponente opera di fortificazione della città, avvenuta a metà del 1800, si trova un importante centro di documentazione sul sistema concentrazionario del Terzo Reich.
11 settembre 2013