Non capita certo tutti i giorni di poter assistere ad uno spettacolo gratuito di Cabaret con il comico Paolo Migone, ma il comune di Acqui Terme ha voluto fare questo regalo ai suoi concittadini e così sabato 24 agosto alle ore 21,30 presso il Centro Congressi in piazzale degli alpini si terrà lo spettacolo “Dei numeri due sono il numero uno” di Paolo Migone, noto protagonista della trasmissione tv Zelig.

Lo spettacolo è organizzato dall’Assessorato al Turismo del Comune di Acqui Terme e l’ingresso, come detto è gratuito.

 

PAOLO MIGONE



Migone paolo - IForte di un’esperienza teatrale di anni, camaleontico, dallo stile visionario, sul palco ha la capacità di raccontare, attraverso una gestualità essenziale, situazioni e immagini rievocandole con l’ausilio di uno stile di scrittura sobrio e di grande impatto.

Attore, regista teatrale e autore teatrale e televisivo, Paolo Migone usa come filtro la sua comicità corrosiva, la sua inimitabile mordacità toscana che caratterizza uno stile inconfondibile. Il suo argomento preferito è l’eterno gioco fra uomini e donne che, pare, fornirgli spunti creativi inesauribili con un occhio sempre attento ai costumi contemporanei, alla realtà del suo tempo.

Le sue verità, il suo punto di vista passano attraverso il clima surreale che Migone riesce magicamente a ricreare in ogni sua esibizione.

Mettetelo su un palcoscenico ed il palcoscenico diverrà una fucina di invenzioni senza sosta. Non ha confini nella sua fantasia, ci sorprende con continue deviazioni della narrazione, ci illumina con trovate verbali, ci folgora con lampi di improvvisazione, corre con l’umorismo come un torrente in piena percorre la valle, risaie, maremme, dirupi, prati fioriti e quando arriva al mare, il mare non sa più che pesci pigliare.

Nel suo spettacolo c’è verismo, surrealismo, malinconismo, risatismo, è un labirinto intricato come la mente di Paolo Migone, nella quale ci si può infilare senza paura, perché in fondo si trova sempre l’uscita…o l’entrata di un nuovo labirinto.

Siamo sicuri di non perderci nella fantasia di Paolo Migone, anche perché è lui stesso a lanciarci delle cime per salvarci dalle tempeste della sua mente. il pericolo è che non si sa mai quando questo gioco ha fine; infatti lo spettacolo non ha una sua durata, potendo potenzialmente durare l’intera notte ed il giorno successivo.

Dice Paolo ”La tessitura dello spettacolo ricorda una fisarmonica da orchestra, la è un boomerang tra i novanta e i duecento minuti in linea d’aria, tra i quali non pochi quelli vissuti in apnea dal protagonista e il pubblico”.

 23 agosto 2013