Un’azienda su cinque opera nel settore del Commercio, una su quattro, invece, rientra fra gli uffici, le agenzie e gli studi professionali.

E’ questa la “fotografia” del tessuto economico della città di Tortona secondo i dati aggiornati a fine Giugno per recapitare le bollette della Tares alle utenze non domestiche.

Una struttura che, per la prima volta, vede il Commercio perdere la sua leadersheep: su 2.411 attività produttive che operano a Tortona, infatti, ben 577 rientrano nella categoria degli uffici, agenzie e studi professionali che diventa il primo settore produttivo come numero di aziende, pari al 23,9% del totale.

In netto calo, invece il settore del commercio fisso che conta “solo” 528 aziende pari al 21,8% ma di queste solo 455 rientrano tra i commercianti classici, cioè tra coloro che gestiscono un’attività commerciale, perché 71 sono ricompresi nella categoria degli espositori e degli autosaloni.

Le aziende del commercio si suddividono a loro volta in: negozi di abbigliamento, calzature, librerie, cartolerie, ferramenta ed altri venditori di beni durevoli che sono 295 (12.2%), negozi di alimentari compresi i supermercati che sono 75, edicole, farmacie e semplici tabaccai che sono 42, negozi di ortofrutta, pescherie e pizze al taglio che 26. Poi ci sono 10 tra negozi di antiquariato, cappelli ed ombrelli e 7 attività con licenze plurime.

Dopo liberi professioni e commercianti, la categoria più rappresentata in città è quella degli artigiani: sono 338 coloro che hanno un negozio con attività a Tortona e rappresentano il 14% delle attività produttive. Tra questi ci sono ben 110 tra parrucchieri, barbieri, estetisti ed affini, 97 tra fabbri, idraulici, falegnami ed elettricisti, 75 tra officine ed elettrauto, mentre nei rimanenti 55 vengono conglobate tutte le altre attività artigianali non comprese in queste categorie.

Consistente anche il numero dei venditori ambulanti che sono ben 178 (7,3%) e di questi  41 trattano banchi di generi alimentari.

In quinta posizione ci sono invece i gestori dei bar, ristoranti, alberghi e pizzerie che sono 153 (6,3% del totale) così suddivisi: 99 gestori di bar caffè e pasticcerie, 39 di ristoranti, trattorie osterie, pizzerie e pub, 10 tra mense e birrerie e 14 tra alberghi e strutture similari.

Gli industriali presenti in città sono soltanto al sesto posto con 111 aziende (4,6%).

Un’azienda su quattro quindi, opera nelle “scartoffie” alle prese con attività soprattutto impiegatizie a cui vanno aggiunte anche 23 aziende tra banche ed istituti di credito non inseriti nella precedente tipologia produttiva.

 21 agosto 2013