Il Parco del Castello, di notte diventa terra di nessuno: addentrarvi rischia di essere pericoloso perché l’illuminazione in molti punti è scarsa se non inesistente e non ci sono controlli.
Questo favorisce la possibilità di brutti incontri, risse o pestaggi come quello che sarebbe avvenuto qualche giorno fa nei pressi del Voltone dove un uomo di circa 35 anni sarebbe finito all’ospedale e sottoposto addirittura ad un esame della tac perché avrebbe perso conoscenza per qualche istante.
Usiamo il condizionale perché secondo quanto ci è stato riferito, le forze dell’ordine, a quanto pare, non sono intervenute, ma sono in diversi, in città, a parlare dell’episodio, fornendo informazioni e dettagli ben precisi.
Un fatto molto grave, ma verosimile, in un parco che, come confermano i Vigili Urbani di Tortona, non è dotato di telecamere di sicurezza, è di libero accesso, poco illuminato e pure poco frequentato.
Abbiamo cercato di sapere qualcosa di più su questo episodio misterioso di violenza che sarebbe avvenuto nei giorni scorsi e ci siamo recati al Parco del Castello, per parlare con i responsabili del bar “Il Voltone” per capire se – nel caso in cui l’episodio fosse avvenuto mentre il bar era ancora aperto, avessero notato qualcosa di strano nei pressi del locale o avessero delle informazioni al riguardo, ma con nostra sorpresa abbiamo trovato il bar chiuso e un cartello con la scritta “Chiuso per sospensione attività” senza indicata la data di riapertura.
Questa chiusura peggiora ulteriormente il problema della sicurezza all’interno del Castello perché il bar “Il Voltone” era l’unico locale aperto in tutto il polmone verde e comunque rappresentava un presidio in una zona che, nelle ore serali e notturne, è abbandonata a se stessa e priva di un adeguato controllo.
Il problema di una maggiore sicurezza del Castello, ora che la zona è diventata pulita e fruibile grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, deve essere affrontato in maniera più adeguata dal Comune, che deve studiare un sistema di videosorveglianza con installazione di telecamere anche nei pressi del bar (non ne abbiamo viste all’esterno) perché solo se la zona diventa sicura e accessibile con facilità potrà essere maggiormente frequentata dai cittadini.
Altrimenti anche il massiccio lavoro di manutenzione e il considerevole impegno di denaro da parte della Fondazione, rischia di essere inutile.
18 agosto 2013