Fumi dell’alcol, rabbia, incoscienza delle possibili conseguenze o cos’altro hanno portato quattro novesi a privare della libertà, per oltre due ore, una giovane ragazza rumena di 22 anni ed essere denunciati per alla Procura della Repubblica di Tortona per sequestro di persona?
E’ la domanda che nasce spontanea nell’apprendere com’è finita una vicenda, nata da un diverbio, che ha visto protagonista la giovane rumena, residente a Fabbrica Curone trattenuta per oltre due ore contro la sua volontà, in una strada campestre alle pendici del monte Giarolo nel Comune di Montacuto, sabato sera da quattro uomini di 36, 33, 25 e 23 anni residenti rispettivamente a Vignole Borbera, Francavilla Bisio, Roccaforte Ligure e Rocchetta Ligure.
L’episodio di cronaca si è svolto nella notte tra sabato e domenica, durante a tradizionale festa del Giarolo che si svolge in questo periodo e richiama in Val Curone tantissime persone, molte delle quali, muniti di tende e sacco a pelo, trascorrono la notte accampati proprio nella zona dov’è accaduto il fatto.
Secondo la prima sommaria ricostruzione dei carabinieri di San Sebastiano Curone, la ragazza, insieme ad un amico, si trovava alla guida di un Quad che ha incrociato l’auto sulla quale viaggiavano i denunciati.
Per motivi imprecisati, i due gruppi si sono fermati uno vicino all’altro ed è nata una violenta discussione subito sfociata con un’azione da parte dei novesi che hanno preso il Quad e lo hanno spostato dalla strada gettandolo del fosso.
La giovane che si è visibilmente spaventata, ha cercato di allontanarsi, ma secondo l’accusa i quattro l’avrebbero trattenuta lì sul posto contro la sua volontà: “Tu non vai da nessuna parte e resti qui con noi” gli avrebbero detto minacciosi, così è stato l’amico ad allontanarsi andando a cercare aiuto.
La vicenda si è poi conclusa presso la caserma dei carabinieri di San Sebastiano Curone dove la ragazza ha sporto denuncia contro i quattro, che sono finiti nei guai per sequestro di persona in concorso, violenza privata e danneggiamento.
Reati pesanti che potrebbero avere gravissime conseguenze per tutti e quattro i novesi che rischiano una pesante condanna per un episodio nato da una futile discussione.
12 agosto 2013