Tutti noi ci chiediamo in base a quale criterio democratico e soprattutto di lungimiranza sull’incentivazione della compagine economica locale sia stato messo in atto da parte dell Amministrazione Comunale questo intervento intervento per favorire l’economia locale facendo pagare meno, alle utenze non domestiche, la Tares, la nuova tassa di smaltimento dei rifiuti. Come ha potuto L’assessore all’ambiente, Daniele Calore avendo dati e tabelle alla mano, di 1.978 tra commercianti, enti, artigiani, esercenti e liberi professionisti sui 2.411 che operano in città, ripartire gli sconti e le maggiorazioni decise, su chi paghera’ di meno e chi di piu’ la tassa sui rifiuti.
“Com’è possibile affermare che si tutelino le categorie produttive e inoltre di essere uno dei pochi Comuni che abbiamo a cuore le categorie produttive.
Tutti noi ci domandiamo il perche’ alle Banche venga ingiustamente applicato uno sconto del 61 per cento, mentre per chi lotta da tempo per cercare di sopravvivere a questa crisi economica inesorabile,(trattorie, ristoranti, pizzerie, locali notturni e per i beni di prima necessita’) cercando di rendere la citta’ piu’ fruibile ai giovani (che sembrano ormai da tempo fuggiti da una citta’ ormai diventata Fantasma) da punto di vista turistico con la promozione del territorio e dei prodotti tipici locali, cosi’ concretamente cercando di ripopolarla, venga a tutti loro resa la vita impossibile, obbligandoli cosi’ prima o poi alla inesorabile chiusura. Noi tutti ci auguriamo su un prossima correzione di questa avventata ed impopolare manovra”da parte dall’Amministrazione Comunale”che riporti senso dell’ equita’ e ragione.
Lista Civica “Nuova Tortona”
10 agosto 2013