Conti quasi a posto quelli della Sanità piemotnese, ma il rpesidente Roberto Cota e l’assessore Ugo Cavallera tengono alta la guardia e chiedono ai dirigenti locali dove effettuare i risparmi. Lo hanno fatto lunedì mattina, nell’incotnro che c’è stato con i direttori generali delle Asl, delle Aziende Sanitarie.
Al centro dell’incontro, la necessità di fare squadra per completare l’attuazione del Piano sanitario.
“I dati complessivi sono buoni, il ritiro della diffida del Governo è un fatto positivo, che indica come si stia lavorando bene e ottenendo risultati concreti. Stiamo portando la Sanità piemontese verso l’efficienza e la modernità ” ha affermato il Presidente Cota. La sfida è di carattere culturale, far comprendere ai cittadini la validità della riforma e sostenerla nella sua applicazione. Siamo contro i “tagli lineari” e chiediamo ai direttori di indicarci le necessità e le esigenze, in modo da poter programmare gli interventi in coerenza con gli obiettivi generali. La sanità piemontese è una sanità di livello: dobbiamo esserne consapevoli e orgogliosi.”
Concetti ribaditi dall’Assessore Cavallera: “In questi primi mesi di mandato ho lavorato per mettere in sicurezza i conti, evitare il default e il commissariamento. Obiettivi centrati: ora dobbiamo attuare a pieno la riforma. Abbiamo continuato il dialogo e il confronto con le organizzazioni sindacali, con i medici, con le istituzioni del territorio, i comitati e le molteplici associazioni rappresentative degli interessi dei cittadini. Anche dal punto di vista del contenzioso giudiziario-amministrativo, abbiamo avuto di recente riscontri che ci confortano.”
Il direttore regionale della Sanità, Morgagni, ha illustrato in sintesi lo stato di attuazione dei Programmi operativi e ribadito gli obiettivi finanziari e di gestione della sanità che i direttori generali delle aziende sanitarie sono tenuti a conseguire.
29 luglio 2013