Un milione 200 mila euro di debiti arretrati “spalmati in 3 anni di cui 300 mila euro già quest’anno e gli alti nel 2014 e 2015. Questo il Bilancio di previsione del Comune che chiude ovviamente in pareggio e sarebbe a posto se non ci fossero questi arretrati.
Un bilancio che è stato approvato dall’apposita Commissione nella riunione di martedì pomeriggio.
Nell’illustrare il documento, l’assessore Carlo Galuppo, infatti, ha ricordato che “resta ancora un po’ di disavanzo del 2011 da coprire”.
Si tratta di 1.264.400,00 euro che, come previsto dalla normativa, saranno spalmati sui bilanci 2013, 2014 e 2015.
Per quest’anno sono stato inseriti 300.000 euro di disavanzo che saranno finanziati con l’applicazione degli oneri di urbanizzazione alla parte corrente. Nel complesso gli oneri che si prevede di incassare ammontano a 800.000,00 euro, di questi il 50 per cento sarà applicato alla parte corrente per un importo pari a 400.000,00 euro.
Il restante disavanzo sarà inserito nel bilancio 2014 per 500.000,00 euro e nel bilancio 2015 per 464.400,00 euro.
“Su questo documento pesa anche quello che sarà l’esito del lodo arbitrale – ha detto il vicesindaco, Carlo Galuppo – e vedremo se dovranno essere previste delle cifre”.
I DATI DEL BILANCIO
“La ragione principale per cui si è voluto approvare il bilancio di previsione a luglio è stata perché in questo periodo estivo è importante dare una certezza soprattutto se si vogliono attuare delle opere che riguardano i lavori pubblici – ha spiegato il vicesindaco e assessore al Bilancio, Carlo Galuppo -. Per poter iniziare questi lavori occorre avere il bilancio approvato. Sono pochissimi i comuni che hanno licenziato lo schema di bilancio avendo la possibilità di approvarlo a fine settembre. Oggi, cosa che peraltro sottolineano autorevoli quotidiani nazionali, si approva questo documento nella massima incertezza. Tutti i dati in esso contenuti potrebbero essere modificati, anche in modo sostanziale, dalle decisioni che verranno prese a Roma”.
Il vicesindaco ha anche sottolineato che “è continuata l’opera di contenimento della spese corrente” che si attesta sui 29.318.800 euro e che era già stata monitorata con la delibera che la Giunta comunale aveva adottato lo scorso mese di febbraio e con la quale si impegnava a proseguire nell’azione di risanamento della situazione finanziaria dell’ente e di approvare le misure di contenimento della spesa e di incremento dell’entrata.
Tali misure prevedevano il contenimento dei costi per i servizi a domanda individuale e per i servizi alla persona; l’aumento delle tariffe del servizio casa di riposo per anziani a partire dal primo marzo 2013 e l’istituzione del nuovo servizio di centro diurno; la riduzione del costo relativo al servizio di gestione calore e di illuminazione pubblica.
Queste indicazioni sono state seguite ed utilizzate in fase di stesura del bilancio di previsione.
“Sul lato entrate le imposte e le tariffe, in questo momento di incertezza, rimangono quelle approvate nel 2012” ha proseguito il vicesindaco Galuppo, anche perché l’Imu, a normativa vigente è sospesa per la prima casa e i fabbricati rurali; inoltre i fabbricati di categoria D per lo 0,76 per cento vanno allo stato e il differenziale resta al Comune.
Inoltre, sono previsti incassi da alienazioni per 500.000 euro.
23 luglio 2013