La minoranza per protesta non ha votato, perché la delibera di fatto da un altro colpo all’ormai precario futuro dell’Aspal e dei suoi numerosi lavoratori.
Ci riferiamo a quanto accaduto nel corso del Consiglio Comunale di giovedì 18 luglio, dove è stata discussa la delibera per l’affidamento diretto in convenzione pluriennale dei servizi strumentali della Città di Alessandria a favore del Consorzio per i Sistemi Informativi (C.S.I) del Piemonte con conseguente revoca del servizio alla società partecipate ASPAL a seguito della messa in liquidazione della stessa.
“Il provvedimento è stato proposto dalla Giunta per evidenti problemi di sostenibilità economica – ha spiegato l’assessore alla Programmazione Finanziaria, Matteo Ferraris – . L’Amministrazione Comunale si è trovata in difficoltà a seguito di un progressivo ammaloramento dei sistemi di sicurezza informatici, ma le problematiche connesse al dissesto hanno determinato un taglio delle risorse in questo settore, senza la possibilità di poter ovviare al problema. La sicurezza informatica di un ente è fondamentale per la tipologia dei dati che sono trattati e, pertanto, abbiamo proposto una soluzione compatibile con le esigenze informatiche e di sicurezza, ma anche con il nostro Bilancio. Il Comune di Alessandria fa parte del consorzio CSI e si può, pertanto, procedere con l’affidamento diretto già dal prossimo 1o agosto”.
Le condizioni economiche del contratto prevedono un canone annuo stimato di 585 mila euro più 140 mila euro una tantum per contratti esterni non onorati da ASPAL srl per i primi sei mesi dell’anno 2013.
Il provvedimento è stato approvato con 17 voti favorevoli e 2 astenuti (Ciro Fiorentino di FED e Giancarlo Cattaneo di IDV). PDL, Lega Nord e Movimento Cinque Stelle non hanno partecipato al voto.
18 luglio 2013