Grande attore uguale garanzia di vedere un bel film. Questo postulato si conferma anche in “Wordl War Z” dove Brad Pitt, uno tra i più bravi attori di Hollywood oltre che indiscutibilmente il più bello dà sfoggio della sua bravura interpretando un agente di sicurezza dell’Onu in “pausa” con la famiglia che viene richiamato in servizio perché il mondo sta collassando a causa di un virus che trasforma gli uomini i n zombies.
La trama ovviamente è stata sfruttata moltissimo nel cinema ed è questa appunto la difficoltà che si è trovato di fronte il regista Marc Forster (Quantum of Solace, Il cacciatore di Aquiloni, Neverlad) quando ha deciso di realizzare un film sugli zombies. Cosa fare di diverso da quello che è stato fatto finora? Come realizzare un film voluto dallo stesso Brad Pitt e costato circa 200 milioni di dollari?
A parte girarlo in 3D cosa fare altro? Ecco allora le scene spettacolari prese dall’altro nelle più importanti città del mondo.
Potrà non sembrare vero ma ci sono voluti ben 5 anni dall’ottenimento dei diritti del libro “World War Z. La guerra mondiale degli zombi” di Max Brooks, edito nel 2006 fino a vedere il film nelle sale. I diritti infatti furono acquisiti dalla società di Brad Pitt nel 2008.
Le riprese del film iniziarono il 15 giugno 2011 a Malta, per poi spostarsi a Glasgow dal 17 agosto al 31 agosto e successivamente a Falmouth, nella Cornovaglia e a Grangemouth, sempre in Scozia per poi passare a Budapest.
World War Z, come molti sanno, nasce originariamente come primo capitolo di una trilogia e il budget impiegato è stato così alto che il timore di un flop al botteghino era elevato, per questo motivo, il finale del primo libro è stato cambiato perché presupponeva obbligatoriamente un seguito.
La produzione non era certa e così ha realizzato un film con un finale originale e diverso.
I timori sono stati spazzati via dal grande successo ottenuto dal film e adesso si sta pensando veramente ad un sequel.
Ma perché un film del genere ha avuto successo? La risposta credo stia soprattutto nell’ottima interpretazione dell’attore principale, Brad Pitt che come detto all’inizio di questo articolo, riesce a dare vita ad un personaggio atipico: una via di mezzo tra il soldato, l’agente di sicurezza, marito e padre affettuoso. Un personaggio diverso dallo stereotipo dell’americano senza paura.
Altro fatto che ha contribuito al successo come detto, è la spettacolarità delle scene: imponenti, sontuose. Poi il continuo e repentino cambio di scena, che tiene lo spettatore incollato alla sedia.
Gli zombies. poi, non fanno paura: non si vede sangue e sembrano più che altro dei malati come effettivamente racconta il film.
In conclusione, a differenza degli altri film sugli zombies quindi non siamo di fronte ad un film horror ma ad un film piacevole incentrato su un unico protagonista, bravo e credibile.
14 luglio 2013