Una notizia inaspettata che rischia di mettere in crisi tutto il progetto avviato dal Comune di Alesandria per il risanamento delle Società Partecipate: il Tribunale di Alessandria, nella giornata di martedì ha emanato oggi un decreto con cui ha dichiarato che l’azienda partecipata Amiu S.P.A non può essere dichiarata fallita.

Secondo il dispositivo, vista la natura pubblica della società, questa non può fallire e visto che finora l’Amministrazione Comunale ha sempre provveduto al pagamento degli stipendi, la crisi é passeggera.

La dichiarazione di fallimento mortificherebbe il diritto dei creditori a far valere i propri diritti.

Il sindaco, Maria Rita Rossa, si é riservata di fare nelle prossime ore i necessari approfondimenti e ha dichiarato:

“Non intendo entrare in disquisizioni critiche, benché il decreto proponga spunti interessanti. Appartengo ad una cultura che ritiene che le sentenze vadano rispettate. Dico subito che abbiamo lavorato per evitare il caos. Considerare la natura pubblica di AMIU conferma la validità del progetto di accorpamento ad ARAL e, quindi, quello di mantenere il carattere pubblico del servizio di raccolta rifiuti. Per questo l’operazione ARAL prosegue, per quanto ci riguarda, così come la liquidazione di AMIU. Anzi, la semplificazione e la ristrutturazione della filiera dei rifiuti é per noi strategica. Andiamo avanti cercando di ripristinare e normalizzare il servizio di raccolta rifiuti. I cittadini di Alessandria meritano una città in ordine e pulita. L’impegno dell’Amministrazione é rivolto al mantenimento e al miglioramento dei servizi e alla tutela dei livelli occupazionali”.

 9 luglio 2013