Gestione Ambiente è senza Amministratore Delegato per “colpa” dell’Asmt e questo rischia di creare problemi per la raccolta dei rifiuti. Asmt dopo la cessione all’Asm di Voghera, infatti, è stata chiamata a pagare un milione di euro di danni per il mancato rispetto degli accordi nella società “Gestione Ambiente” che si occupa della raccolta dei rifiuti su tutto il territorio Novese, Tortonese e del basso Piemonte.

La richiesta di danni è stata inoltrata dall’Acos la società con sede a Novi Ligure che fa parte di Gestione Ambiente e alla quale spetta – secondo accordi scritti – la nomina dell’Amministratore delegato mentre quella del presidente è di competenza dell’Asmt.

Con la cessione dell’Asmt all’Asm di Voghera, quest’ultima ha rimosso tutti gli uomini nominati dal Comune di Tortona che ricoprivano i vari incarichi sostituendoli con suoi esponenti, anche all’interno di Gestione Ambiente, per questo motivo, nelle varie società partecipate si è reso necessario provvedere alla nomina di nuovi Consigli di Amministrazione e fra queste società rientra Gestione Ambiente

Mauro D' Ascenzi

Mauro D’ Ascenzi

“Rispettando gli accordi – dice l’Amministratore delegato di Acos, Mauro D’Ascenzi – noi abbiamo eletto il presidente nominato da Asmt, ma quando si è trattato di nominare l’Amministratore Delegato indicato da Acos, loro hanno rinviato per due volte la riunione. A quel punto abbiamo deciso di inviare una lettera ad Asmt chiedendole secondo le clausole previste un risarcimento danni di un milione di euro. La mancata nomina dell’Amministratore delegato rischia di ripercuotersi sulla pelle delle aziende e indirettamente sui servizi di raccolta rifiuti resi ai cittadini.”

Senza guida, infatti, Gestione Ambiente non può evidentemente operare: la mancanza dell’Amministratore delegato in un servizio così delicato come quello della raccolta dei rifiuti potrebbe avere forti ripercussioni sulla qualità del servizio stesso.

Il motivo per cui Asmt non ha rispettato gli accordi non è chiaro e a quanto pare i vogheresi non intendono spiegarlo alla cittadinanza: “Si tratta di accordi privati fra aziende – dice l’Amministratore delegato di Asmt Stefano Bina – che devono essere risolti tra di noi, per cui non rilascio alcuna dichiarazione in merito.”

Tre le possibilità che si aprono adesso: o Asmt paga un milione di euro, o vota l’Amministratore Delegato proposto da Acos oppure avvia una causa.

5 luglio 2013