Paura al Cissaca, il consorzio socio assistenziale cittadino in via Galimberti: alle ore 8 di venerdì mattina, Laroussi Krimi, 50enne cittadino tunisino regolarmente soggiornante sul territorio dello Stato, residente ad Alessandria e da tempo disoccupato, si presentava presso gli uffici, al fine di chiedere informazioni per ottenere una occupazione lavorativa, nonché assistenza per la famiglia che versa in condizioni particolarmente disagiate, avendo lo stesso tunisino, tra l’altro, un figlio con disabilità.
L’uomo, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, dopo un colloquio con gli addetti dell’ufficio, iniziava a minacciare, brandendo un coltello di grosse dimensioni (avente una lama di circa 30 cm.), due operatrici del Consorzio. Dopodiché, sempre con il coltello in mano, strattonava ripetutamente le due donne con forza e, nel frangente, strappava loro parte dei vestiti, tentando invano di rinchiudere una delle due malcapitate vittime in una stanza. Dopo che le lavoratrici riuscivano a divincolarsi e darsi alla fuga, unitamente al pubblico presente in quel momento agli sportelli, il Krimi si barricava in un ufficio del consorzio.
Prontamente intervenute sul posto le “Volanti” della Questura di Alessandria dopo vari tentativi di dialogo con il Krimi, gli operatori decidevano di entrare nella stanza in cui lo stesso si era rinchiuso, forzandone la porta. Il tunisino veniva disarmato e immobilizzato dagli agenti; quindi veniva tratto in arresto per i reati di minaccia aggravata, lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e a incaricato di pubblico servizio, danneggiamento, nonché porto abusivo di arma impropria da punta e taglio.
Lo tunisino non è nuovo a fatti del genere: il 12 giugno scorso, infatti, all’interno della Casa Comunale di Alessandria, si era già reso responsabile di un episodio di danneggiamento degli arredi di un ufficio aperto al pubblico, dove il medesimo si trovava sempre per chiedere informazioni in merito a interventi assistenziali e ad opportunità lavorative per sé e la sua famiglia.
Da informazioni assunte, tuttavia è emerso che gli Uffici competenti si sono da tempo attivati al fine di risolvere le problematiche lavorative e sociali che interessano la famiglia dell’uomo.
5 luglio 2013