E’ necessario confrontarsi per il bene del Piemonte, con questa convinzione abbiamo partecipato all’incontro convocato dal Presidente della Regione Roberto Cota per discutere di quelle che sono le priorità del nostro territorio.
Sia ben chiaro che noi non siamo quelli del “tanto peggio, tanto meglio”. Il Piemonte e i piemontesi stanno vivendo un periodo di estrema difficoltà e chiunque ha a cuore il futuro della nostra regione non può che sentirsi in dovere di cercare strade in grado di dare ossigeno alle tasche dei piemontesi e rilancio al nostro sistema produttivo.
Siamo convinti anche noi che si debbano sollecitare con forza i fondi che ci spettano per le piccole opere come gli acquedotti, le fognature, le opere igienico sanitarie, la messa in sicurezza a seguito degli eventi alluvionali e per l’edilizia scolastica. Per quanto ci concerne stiamo da sempre lavorando in tal senso, ma non basta: abbiamo bisogno che tutti si assumano le proprie responsabilità e lavorino senza sosta per il Piemonte.
E’ inutile dire invece che non riteniamo priorità, non solo la linea ferroviaria alta velocità Torino-Lione ma anche la realizzaione il Terzo Valico
Siamo arrivati a questo punto, e non dobbiamo dimenticarlo, a causa della scarsa autorevolezza dei rappresentanti piemontesi a livello nazionale. Il Piemonte deve riaffermare la propria autorevolezza e lo può fare attraverso la concertazione tra gli stessi esponenti politici piemontesi.
Infine crediamo che se veramente si è intenzionati ad aprire un dialogo tra le parti politiche che porti alla condivisione di un percorso comune per il bene dei piemontesi, ciò non possa accadere a prescindere. Nella nostra Regione si sta effettuando una maldestra e unitaria rivoluzione sanitaria: così non va. Chiediamo dunque che si rimetta in discussione il piano sanitario a partire dall’ospedale Valdese di Torino e non solo.
Monica Cerutti, Sinistra Ecologia Libertà
3 luglio 2013