Borgo San Martino intitolerà una via ad Erminio Spalla. La giunta comunale ha approvato recentemente due delibere, su proposta del sindaco Mirco Capra con riguardo a questo argomento. Nella prima ha manifestato la propria volontà di procedere all’intitolazione della strada a proseguimento di via Santa Rita, che sarà ceduta gratuitamente al Comune da un’impresa. Nella seconda delibera ha preso atto della petizione inoltrata dal Movimento Progetto Piemonte, con la quale il presidente Massimo Iaretti chiedeva di intitolare una via, una strada o una piazza al primo pugile italiano, nativo di Borgo San Martino, che, il 20 maggio del 1923 si fregiò del titolo di campione europeo di boxe. Nella stessa delibera l’amministrazione di Borgo San Martino ribadisce la propria volontà di procedere all’intitolazione non appena verrà acquisita l’area in questione. E, se non ci saranno intoppi, si potrebbe arrivare al risultato entro i prossimi mesi. Entrambe le delibere sono in questi giorni in pubblicazione sull’Albo Pretorio del Comune. Nei mesi scorsi il Movimento Progetto Piemonte aveva inoltrato una petizione che aveva raccolto circa 200 firme, tra cui quelle degli olimpionici del bob Mario Armano e dell’atletica Livio Berruti, raccolte grazie all’impegno ed alla collaborazione del borghigiano Fernando Barbano, del delegato regionale dell’Unione nazionale veterani dello sport Andrea Desana e della sezione casalese, in particolare nella persona del segretario Franco Barco.

“Con questi provvedimenti si concretizza, sul piano amministrativo, un’operazione di recupero dal limbo collettivo della memoria di uno sportivo che, partendo da un paese del Monferrato, ha avuto fama a livello nazionale ed internazionale. Ringrazio tutti coloro che hanno sostenuto la petizione e il sindaco di Borgo San Martino, Mirco Capra che, al di fuori dei riflettori e con sensibilità ed intelligenza, ha operato per arrivare al risultato di intitolare una via ad Erminio Spalla proprio nel novantesimo anniversario della storica vittoria del campionato europeo. L’auspicio è che queste operazioni di recupero della memoria di personaggi della tradizione, della storia e della società piemontese, possano essere ripetuti e con sempre maggiore frequenza in tutto il Piemonte”.

Massimo Iaretti, presidente del Movimento Progetto Piemonte



 1° luglio 2013