E’ inevitabile, da parte nostra, esprimere alcune considerazioni in riferimento alla gravissima aggressione avvenuta ad Alessandria, in centro città, nella notte tra sabato15 e domenica 16 giugno, culminata nella sparatoria che ha visto coinvolte quattro persone.

Una di queste è una guardia giurata, nostro delegato aziendale, con anni di esperienza e grande professionalità alle spalle.

Sentiamo il dovere di sollecitare una riflessione sulla professione e i suoi pericoli.

Vi segnaliamo in proposito che solo nell’ultima settimana si sono verificate altre due aggressioni, fortunatamente di minor entità, sempre nella città di Alessandria a danno della stessa guardia giurata notturna aggredita lo scorso sabato notte.

Senza creare allarmismi, l’accaduto ci obbliga a considerare il ruolo fondamentale che assumono sempre più le guardie giurate private che lavorano per la sicurezza.

Le guardie da sempre non solo rischiano di subire minacce e aggressioni, ma sono anche costretti ad affrontare conseguenze legali e lavorative, legate a questi episodi.

È grave che soltanto a fronte di allerte del genere si rifletta sul lavoro che quotidianamente oltre cinquantamila guardie giurate svolgono su territorio nazionale, con turni diurni e notturni, salari che non superano i 1.100 euro mensili a difesa della sicurezza non solo delle azienda, ma anche del patrimonio e dei cittadini.

Una conferma della poca attenzione dedicata al settore della Vigilanza privata arriva dall’ultimo rinnovo contrattuale, non sottoscritto dalla Uiltucs Uil, che ha visto danneggiata la professionalità delle guardie con demansionamenti, tagli ai salati, aumento continuo della flessibilità oraria richiesta ai lavoratori. Ciò ci vede come organizzazione sindacale contrari e in lotta a favore di una maggiore considerazione per una professione alla quale è stata tolta la dignità che merita, per il ruolo determinante assunto nella società.

La nostra proposta è dunque quella di aprire un confronto con tutti i soggetti interessati, soprattutto Prefettura e Questura, cercando di condividere le criticità del settore Vigilanza alla ricerca di alcune soluzioni indispensabili a migliorare la qualità di lavoro delle guardie. Congiuntamente sono in corso vertenze a livello territoriale e nazionale contro un contratto che la Uiltucs non firmerà mai e che è stato bocciato dai lavoratori del settore.

Uil- Settore turismo commercio e servizi



 18 luglio 2013