Due mini-alloggi del Comune per offrire una casa temporanea ai cittadini in difficoltà nel reperire un’abitazione. E’ questo il primo intervento del progetto “Tortona Solidale” che prenderà in via nelle prossime settimane con un intervento nella “Casa del Pozzo” in via Pinto.
Il progetto rientra nel protocollo siglato tra Comune, Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, Diocesi e Orionini per realizzare la “Cittadella della carità” a Tortona. Il progetto è stato approvato dalla Giunta martedì. «L’iniziativa – spiegano in Comune – è finalizzata ad offrire una soluzione abitativa temporanea a quei cittadini, sia italiani che stranieri immigrati, che si trovano in una situazione di disagio ed in condizione di emergenza e difficoltà nel reperire un alloggio. Questo progetto rientra nel più ampio “TortonaSolidale” il cui protocollo d’intesa è stato siglato a fine aprile e nell’ambito del quale il Comune ha messo a disposizione due minialloggi di proprietà in via Pinto, all’interno dello storico fabbricato denominato “Casa del Pozzo”, per l’ospitalità d’emergenza a nuclei familiari in difficoltà abitativa».
Sarà l’Agape Cooperativa Sociale Onlus, presieduta da don Michele Chiappuzzi, a seguire l’iter di accesso agli alloggi garantendo il monitoraggio della situazione abitativa, sia in relazione allo stato dell’immobile nel tempo, che al processo di inclusione sociale dell’assegnatario dell’abitazione. Il Comune collaborerà per l’individuazione delle persone cui verranno assegnati gli alloggi attraverso i propri Servizi Sociali e nell’ambito dell’Unità Operativa “Problemi della Casa”, monitorerà, con i referenti individuati dall’Agape, l’attuazione e l’andamento del progetto e curerà in collaborazione con la cooperativa, l’accompagnamento al subentro nell’alloggio e l’eventuale individuazione di soluzioni abitative adeguate per gli ospiti uscenti.
Parte così la sperimentazione del servizio di housing sociale che avrà durata di tre anni, fino al 14 giugno 2016.
16 giugno 2013