Il problema è stato sollevato da un nostro lettore, che ha assistito ad una scena incredibile e ce l’ha raccontata facendo emergere un dato di fatto: l’area verde più vasta della città, il Parco del Castello, è vietato ai disabili che non possono usufruirne.
In realtà non si tratta di un divieto vero e proprio imposto dal Comune, ma semplicemente l’impossibilità fisica per tutti coloro che sono costretti a vivere su una carrozzina a raggiungere la parte altra del parco, quella più verde, vicino alla torre.
Il Comune di Tortona, infatti, per evitare scorribande diurne e notturne da parte di vandali, ha vietato l’accesso non solo alle auto ma persino alle motociclette. L’area più alta del parco, a partire dal parcheggio nei pressi del monumento ai caduti, fino alla torre, è interdetta al traffico con piccoli terrapieni in cemento, sbarre di ferro vicino al manto erboso e una sbarra sulla strada asfaltata. Sbarra rigorosamente chiusa che ne impedisce l’accesso. L’ingresso a piedi è difficoltoso perché proprio allo scopo di impedire l’ingresso alle moto è stato ristretto il più possibile.
I pedoni, per raggiungere la torre utilizzano la scalinata, ma i disabili? Come fanno?
A quanto pare è impossibile: l’ultimo caso segnalato è avvenuto l’altro giorno nei pressi del parcheggio dove c’è il monumento ai caduti, vicino alla scalinata di fianco dello stadio “Fausto Coppi” dove è stata vista una signora cercava disperatamente di accedere al parco con la carrozzina su cui c’era un ragazzo disabile. L’operazione è stata resa pressoché impossibile dalla nuova disposizione dell’inferriata messa dal municipio proprio per dissuadere l’ingesso di persone in moto.
Anche le mamme con i passeggini fanno fatica, ma in questo caso è diverso perché passano a fianco della sbarra dopo aver preso in braccio il figlio facendo transitare il passeggino sotto la stessa. Per un disabile, invece la cosa non è possibile.
Abbiamo “girato” la questione al Comune di Tortona che così ci ha risposto: “E’ da tanto tempo che la strada è chiusa e la situazione è così da parecchio tempo, tuttavia per casi limite come questo è sufficiente chiamare i Vigili urbani che hanno le chiavi e possono aprire la sbarra. Ci rendiamo conto però delle difficoltà che possono sorgere, per cui, nei prossimi giorni dopo un sopralluogo, cercheremo di porre rimedio alla situazione.”
5 giugno 2013