Per oltre dieci giorni, abbiamo chiesto invano, ad Ugo Cavallera, assessore regionale alla sanità, residente Boscomarengo, cosa intendesse fare riguardo il Punto Nascite di Tortona. Abbiamo iniziato il 23 maggio scorso alle 9,50 del mattino con l’invio di una email con la quale lo abbiamo messo a conoscenza del documento, divulgato dal Partito Democratico di Tortona, in un cui un pool di esperti dichiarava che il Punto Nascite di Tortona era il migliore della provincia dopo quello di Alessandria con soli due paramenti fuorilegge contro i 10 fuorilegge di Novi Ligure e che gli esperti asserivano “che la struttura unica di pediatria e neonatologia dei due ospedali non poteva che essere presso il presidio di Tortona”.
Purtroppo questo verbale basato su accurati sopralluoghi di un pool di esperti deve essere stato considerato carta straccia visto che Tortona ha chiuso e il Punto Nascite è stato assorbito da Novi Ligure.
Abbiamo telefonato all’assessore il giorno dopo che il sindaco di Tortona, Massimo Berutti, ha chiesto una commissione d’inchiesta e lo abbiamo fatto sistematicamente anche nei giorni successivi.
Cavallera, purtroppo, si è sempre fatto negare ed ha rifiutato di concederci un’intervista o di parlare semplicemente con noi: ci ha fatto sempre rispondere dal suo portavoce e addetto stampa: prima ha preso tempo (e noi abbiamo avuto pazienza), poi (finalmente) nella giornata di oggi, lunedì, ci ha fatto rispondere che “non ha alcuna dichiarazione da fare riguardo alla vicenda del Punto Nascite di Tortona” e che “se deciderà di istituire una Commissione d’inchiesta ce lo farà sapere”.
Caro assessore, la ringraziamo per la risposta, ma avremmo voluto che spiegasse, non tanto a noi, ma alle 6.372 persone che hanno firmato una petizione in difesa dell’ospedale di Tortona, perché il Punto Nascite migliore della provincia, dopo quelle di Alessandria, è stato chiuso.
Forse queste persone si attendevano, magari anche tramite gli organi di informazione, una sua netta presa di posizione in merito a tutta la vicenda. Una posizione che, a quanto pare, non c’è stata o, se c’è stata, non viene divulgata.
E insieme a loro forse si attendevano una risposta anche gli oltre 50 mila abitanti del Tortonese, che si sentono defraudati del Punto Nascite.
Probabilmente volevano sapere qualcosa di più chiaro anche le numerose mamme che hanno già annunciato che andranno a partorire a Voghera piuttosto che a Novi Ligure con aggravio di costi per la Sanità Piemontese. Quella Sanità di cui lei è alla guida.
Cosa dire ancora? Che la ringraziamo per aver dato l’ennesimo colpo alla fiducia dei cittadini nella politica. Grazie, grazie davvero!
Angelo Bottiroli
3 giugno 2013