castello di prasco - I

Il castello di Prasco

Dopo la pausa invernale, domenica 2 giugno riaprono i castelli di Prasco e Rocca Grimalda. Le due dimore storiche non molto distanti tra loro sono entrambe private e costituiscono un’ottima occasione per esplorare il territorio dell’Alto Monferrato.

Le visite al castello di Prasco, oltre che nel calendario di Castelli Aperti, sono inserite come evento collaterale anche nella mostra mercato florovivaistica “Gardening in Collina” del comune di Montaldo Bormida. I visitatori della mostra potranno perciò usufruire di una navetta gratuita che collegherà la sede di Gardening al castello di Prasco (prima partenza alle ore 10,30, tel 3473715382).

Per tutti gli altri visitatori le visite sono a cadenza oraria e cioè alle ore 11,12 – 15, 16, 17, 18.

Costo del biglietto intero euro 7,00, riduzione a euro 5,00 per i visitatori di Gardening che presenteranno il depliant della mostra edizione 2013, gratuito (bambini minori di 14 anni)

Il castello di Prasco fu feudo dei marchesi Del Bosco, dei Malaspina, degli Spinola e dei Piuma; da due secoli è l’abitazione dei conti Gallesio-Piuma.

La visita è sempre guidata personalmente dalla proprietaria (la contessa Maria Elena Gallesio-Piuma di Prasco, docente nell’Università di Genova) che conduce gli ospiti lungo il percorso illustrando gli aspetti architettonici, gli sviluppi della storia e dei legami politici intrattenuti nei secoli dai diversi feudatari, l’attività molteplice dell’Istituto di studi gallesiani e di Giorgio Gallesio il grande personaggio a cui è intitolato, appunto, l’ente culturale (magistrato, diplomatico, pubblico amministratore, ma soprattutto studioso della natura, autore dell’insuperata Pomona Italiana).

Poco distante da Prasco riapre anche il castello di Rocca Grimalda (14,30 – 18.00; ingresso 7 euro). Il castello, costruito alla sommità di uno sperone roccioso, si trova in un luogo strategicamente importante, sia perché facilmente difendibile, sia perché posto a controllo delle strade tra l’Oltregiogo ovadese e la pianura alessandrina, in un’area di forti contrasti tra il Monferrato e la Liguria.

La costruzione del castello si è sviluppata nei secoli intorno alla possente torre circolare databile tra il XII e XIII secolo. Costituito inizialmente da una struttura poligonale destinata alle truppe di sorveglianza, il castello, compreso inizialmente nel feudo dei Malaspina, viene trasformato in residenza nobiliare dalla famiglia alessandrina dei Trotti intorno alla metà del ‘400. Successivamente, i Grimaldi, illustri patrizi genovesi, lo acquistano nel 1570 e vi risiedono per più di 200 anni, completandone la costruzione alla fine del 1700 con la maestosa facciata occidentale.

Il giardino risale alla metà del ‘700 quando Battista Grimaldi decide di ampliare lo spazio antistante al castello per creare, uno splendido belvedere sulla valle dell’Orba. Il giardino, recentemente restaurato, è diviso in 3 parti secondo lo schema barocco: il giardino all’italiana, il boschetto o giardino romantico, e il giardino segreto con erbe aromatiche e officinali, di ispirazione monastico medievale.

Tutte le aperture del week end del 2 giugno in provincia di Alessandria:  Castello Sannazzaro di Giarole, Castello di Orsara Bormida, Castello di Pozzolo Formigaro, castello di Trisobbio

Per conoscere le strutture in dettaglio, per informazioni sugli orari, turni di visita e costi dei biglietti consultare il sito: HYPERLINK “http://www.castelliaperti.it” www.castelliaperti.it o scrivere a segreteria@castelliaperti.it, telefonare al al numero verde della Regione Piemonte 800329329 dalle 9.00 alle 18.00.