La lettera del Comitato No-Tav che potete leggere sotto e che si rifà ad un documento che sarebbe stato ricevuto l’8 maggio scorso dai 13 sindaci che hanno firmato la richiesta di moratoria e che nessuno di loro (stranamente) ha divulgato, apre non pochi interrogativi sul futuro che attende il Tortonese, il Novese e la Valle Scrivia.
Se così fosse , infatti, significa che la richiesta di moratoria è stata bocciata, o peggio, come riportano i Comitati No-Tav, non è stata nemmeno presa in considerazione.
Visto che finora gli unici a fornire notizie in merito ad un’opera che avrà un forte impatto sul territorio e anche per l’ambiente, sono stati riguardo a questa faccenda, i Comitati No-Tav, sarebbe auspicabile che anche gli enti e soprattutto i sindaci firmatari delle moratoria intervenissero e prendessero una posizione in merito.
Oppure la popolazione – come già avvenuto per molti fatti e non ultimo la riunificazione degli ospedali di Tortona e Novi Ligure – deve essere tenuta sempre all’oscuro?
In attesa di una risposta in merito, riportiamo di seguito l’elenco originario dei 13 sindaci che il 9 marzo scorso avevano firmato la richiesta di moratoria che era stata inviata a Roma: Alessandria, Arquata Scrivia, Carrosio, Castelnuovo Scrivia, Fraconalto, Gavi, Novi Ligure, Pontecurone, Pozzolo Formigaro, Serravalle Scrivia, Tortona, Vignole Borbera e Voltaggio.
Possibile che nessuno dei 13 primi cittadini, ricevuta la lettera a cui fanno riferimento i No Tav, abbia deciso di non rendere conto ai cittadini l’esito della richiesta a suo tempo presentata?
E alla luce delle risposte che avrebbe fornito l’Osservatorio, c’è da chiedersi veramente cosa intendano fare, adesso, i Comuni.
30 maggio 2013