Antefatto: martedì pomeriggio l’Assessore al Bilancio Matteo Ferraris chiaccherando con alcuni nostri collaghi ha detto che potrebbero esserci almeno 180 lavoratori in esubero nelle Società Partecipate. Qualche nostro collega ha riportato le dichiarazioni dell’assessore (peraltro inferiori ai 300 esuberi ipotizzati dal suo predecessore Pietro Bianchi) ed è scoppiato il caos.
Cgil, Cisl e Uil sono partite lancia in resta mentre il sindaco Maria Rita Rossa in parte ha confermato le affermazioni del suo collaboratore.
“ll quadro presentato ieri dall’assessore alle Finanze, Matteo Ferraris, – dice Rita Rossa non e’ altro che la fotografia di un’emergenza che, a legislazione invariata e senza quelle risorse che a gran voce abbiano chiesto, ci impone una trasformazione dei servizi da attuarsi in tempi brevissimi.L’emergenza andrà affrontata al tavolo interministeriale e necessita di risorse, tempi più lunghi e strumenti che mettano al riparo i lavoratori da soluzioni drastiche e dolorose. A normativa vigente, con le risorse date e con gli obblighi imposti dalla legge sul dissesto, la fotografia che oggi viene imposta all’amministrazione è quella descritta dall’assessore Ferraris.”
“Una prospettiva – aggiunge il sidnaco di Alessandria – a cui non vogliamo rassegnarci pur sapendo che le trasformazioni sono necessarie e che gli sforzi fatti in questo anno per garantire stipendi e livelli occupazionali senza risorse non sono più sostenibili.E’ chiaro che, se l’obiettivo del Comune fosse stato quello di risanare il bilancio licenziando i lavoratori, non sarebbe stato necessario impegnarsi un anno per ottenere il risultato. Al tavolo interministeriale noi porteremo la richiesta di individuare i percorsi, a partire dai contratti di solidarietà, dai tirocini formativi per garantire la ricollocazione, alla cassa integrazione in deroga, che permettano di accompagnare ognuno verso una soluzione personale, cucita addosso come un vestito su misura”.
LA REPLICA DEI SINDACATI
Ieri pomeriggio, mentre CGIL CISL e UIL incontravano i Presidenti dei Gruppi Consiliari del Comune di Alessandria, per chiedere a tutti gli esponenti di maggioranza e opposizione la disponibilità a farsi interpreti, presso i Parlamentari di riferimento, della necessità di strumenti straordinari per fronteggiare la crisi di Alessandria, l’assessore Ferraris ha rilasciato alcune dichiarazioni.
Nei prossimi giorni entreremo nel merito di ogni singolo passaggio di tali scellerate dichiarazioni.
Ci limitiamo ad osservare che è una pugnalata al perorso di solidarietà e di unità che responsabilmente CGIL CISL UIL stanno cercando di costruire.
CGIL CISL UIL ribadiscono la strada intrapresa dell’appello a salvare Alessandria, con la richiesta di misure straordinarie: tempi – soldi – ammortizzatori per affrontare il risanamento senza macelleria sociale.
Tiberti – Ferrari – Gregori
29 maggio 2013