Non lo diciamo perché la pioggia di sabato ha rovinato la manifestazione, in quanto anche col sole il nostro parere non sarebbe cambiato di una virgola: troppo alti i costi per organizzare quello che non è altro che un piccolo mercatino di prodotti locali che interessa a ben poca gente così com’è strutturato.
Certo, domenica in via Emilia c’erano diverse persone, ma ci sarebbero state comunque, con qualsiasi altra manifestazione che avrebbe potuto essere organizzata spendendo solo 2 mila euro e non oltre 30 mila come, invece ha fatto il Comune di Tortona.
Trentamila euro, lo ricordiamo, di soldi pubblici che avrebbero potuto essere spesi in mille modi diversi organizzando tantissime altre manifestazioni.
Magari anche nelle altre domeniche dell’anno in cui Tortona sarà deserta, con negozi chiusi e senza iniziative perché il Comune ha usato tutti i soldi proprio per organizzare “Assaggia Tortona”.
Soldi pubblici spesi per allestire un mercatino e far mangiare poca gente in piazza del Duomo, mentre in altra parte del giornale potete leggere che il Comune “taglia” i servizi a domanda individuale, chiudendo il Centro estivo allo Chalet castello, perché questa evidentemente è la politica scelta dal Comune di Tortona.
Ma queste non sono le uniche considerazioni che aprono forti interrogativi sulle capacità organizzative del Comune e sulla necessità di “rivedere” una manifestazione ormai anacronistica oppure organizzarla in modo diverso.
Sempre in altra parte del giornale, prendendo ad esempio quello che fanno Comuni più bravi, spieghiamo ai nostri amministratori come e cosa si potrebbe fare per coinvolgere anche gli operatori locali e il tessuto economico tortonese invece di chiamare cuochi ed esperti da fuori come è stato fatto, invece, in questo week end.
E il tutto con una spesa davvero ridicola, messa in atto solo grazie a poche semplici idee, che evidentemente chi ha organizzato “Assaggia Tortona” non ha avuto.
Qui ci limitiamo a constatare che ad “Assaggia Tortona” non hanno aderito neppure i produttori locali, cioè gli operatori stessi per cui è stata organizzata la manifestazione: su 50 gazebo disponibili, infatti, ne sono stati affittati soltanto 33: quasi un terzo non è stato richiesto dai produttori locali.
Questo significa che nemmeno loro credono più in manifestazioni come queste.
E allora che senso ha organizzarle?
A CASTELNUOVO LA RIEVOCAZIONE: PERCHE’ NON SI E’ CAMBIATO DATA?
Altro aspetto che deve far riflettere è il fatto che nella stessa giornata, cioè domenica 26 maggio, a Castelnuovo Scrivia si svolgeva la festa più importante dell’anno, cioè la rievocazione storica in costume.
Che senso ha organizzare le due manifestazioni più importanti di Tortona e Castelnuovo Scrivia nella stessa giornata, obbligando la gente a scegliere dove andare?
E stiamo parlando di Castelnuovo, cioè il Comune più grande della zona dopo Tortona, a soli 10 Km di distanza, non di Comuni più piccoli e più lontani…..
Era così difficile mettersi d’accordo prima ed organizzare le due manifestazioni ad una settimana di distanza l’una dall’altra?
Ma dov’è finita la tanto strombazzata volontà del sindaco Massimo Berutti su Tortona che doveva diventare il Centro zona di un sistema turistico Tortonese che avrebbe dovuto coinvolgere i Comuni limitrofi?
Perché, all’inizio dell’anno, non è stata convocata una piccola riunione con quei pochi Comuni vicini quali Castelnuovo, Pontecurone, Sale, Viguzzolo e Volpedo per abbozzare un semplice calendario di date al fine di non accavallare gli eventi più importanti come è stato fatto oggi?
Troppo difficile fare 5 telefonate?
Non bisogna essere certo essere una cima per pensarci e per decidere di non accavallare le iniziative, eppure, la contemporaneità di due manifestazioni come la Festa medioevale e Assaggia Tortona dimostra che questo non è stato fatto e la colpa può essere solo del Comune Centro zona, cioè di Tortona, perché è il Comune maggiore che deve, pardon dovrebbe, coordinare tutti gli eventi di quello che potrebbe essere un “sistema” turistico eccellente per attirare gente proveniente da fuori.
Tortona non lo ha fatto e questo deve far riflettere sulle capacità organizzative di amministratori, dirigenti, personaggi vicini alla macchina comunale che in tempi di crisi riescono a spendere denaro pubblico per una manifestazione che francamente non è nulla di eccezionale, ha fatto il suo tempo e deve essere assolutamente ripensata.
Angelo Bottiroli
26 maggio 2013