Incredibile ma vero: il Direttore Generale dell’Asl di Alessandria, Paolo Marforio, dichiara che non sapeva dell’esistenza del documento predisposto anche dagli esperti della sua Asl che attestava che il Punto nascite di Tortona era superiore a quello di Novi Ligure e che a Tortona avrebbero dovuto essere concentrati i servizi e soprattutto il Punto Nascite che invece è stato inopinatamente chiuso a favore di quello di Novi.
Marforio lo dice ufficialmente attraverso la sua addetta stampa: “Il direttore dell’Asl Al di Alessandria Paolo Marforio – dicono all’ufficio stampa – ci ha detto di rispondervi che non era a conoscenza di questo documento.”
Poche semplici parole. A quel punto, come abbiamo fatto col sindaco e col presidente del Consiglio comunale abbiamo provveduto a consegnare il documento “sconosciuto” allo stesso Marforio, concedendogli 48 ore per esaminarlo ed eventualmente modificare la sua posizione che però non è cambiata.
Abbiamo provveduto anche a contattare l’ufficio stampa, che conferma le prime dichiarazioni del capo dell’Asl.
Ma vi rendete conto della gravità della cosa? Il capo dell’Asl non sa che in un argomento così importante e delicato come l’unificazione dei due ospedali più importanti della sua Asl è stata nominata una commissione tecnica per valutare la situazione?
E non sa che questa Commissione tecnica il 19 novembre è stata in vista all’ospedale di Acqui terme, Tortona, Novi Ligure e Casale Monferrato?
E non sa che la commissione tecnica ha predisposto un verbale in cui indica che il Punto nascite di Novi Ligure non rispetta 10 standard e quello di Tortona non ne rispetta soltanto due?
Ma soprattutto il capo dell’Asl, cioè il primo responsabile a cui è affidato il compito di unire i due ospedali di Tortona e Novi Ligure, non sa che gli esperti scelti dalla Commissione tecnica interprovinciale di cui fa parte anche l’Asl che lui dirige hanno concluso che “In merito all’adeguatezza della dotazione tecnologica, strutturale e logistica e non ultimo dei costi sostenibili, la locazione che risponde a tutti i requisiti per una struttura unica di pediatria e neonatologia, non può che essere presso il presidio di Tortona.” ??
Se fosse vero, e non abbiamo motivo di dubitare delle parole che Marforio ci ha fatto riferire attraverso la sua addetta stampa, sarebbe gravissimo.
A posto di Marforio, però, non appena entrato in possesso del documento che noi gli abbiamo dato, saremmo andati su tutte le furie ed avremmo subito convocato una conferenza stampa per chiarire la posizione dell’Asl, cosa che invece, Marforio non ha fatto.
A meno che il documento che ci è stato consegnato non fosse ufficiale o fosse solo una bozza, ma se così fosse perché non ci è stato detto? E soprattutto: perché non è stato eventualmente divulgato il documento definitivo se vengono fatte conclusioni diverse?
Se Marforio non lo ha fatto, certo avrà avuto i suoi buoni motivi, ma così facendo, a nostro avviso si alimentano dubbi e perplessità su quello che potrebbe essere successo ma soprattutto sul fatto che qualcuno – forse – potrebbe aver insabbiato (inavvertitamente o meno) il documento. Se così fosse sarebbe gravissimo.
La vicenda sta prendendo una piega così strana che non ci sarebbe da stupirsi se la Procura della Repubblica si interessasse al caso.
25 maggio 2013