La città cerca di realizzare il sogno cullato ormai da oltre cinque anni e cioè quello di dare vita ad una banca locale: la banca di credito Cooperativo del Tortonese. Come deciso nell’assemblea del 16 marzo scorso, il presidente della neo costituenda banca, Alessandro Scaccheri, ha dato il via alla raccolta straordinaria di quote per raggiungere il capitale sociale di cinque milioni di euro, così come imposto dalla Banca d’Italia per dare fisicamente il via alla costituzione della nuova banca.
Attualmente il capitale versato dai circa 1.800 soci che hanno aderito è di poco superiore ai 3 milioni di euro, per cui occorrerà raccogliere altri due milioni di euro. Per farlo c’è tempo un anno.
per questo motivo tutti i circa 1.800 soci della banca, in questi giorni hanno ricevuto una lettera di Scaccheri in cui vengono invitati a sottoscrivere (per il momento senza versare nulla) la loro disponibilità ad acquistare nuove quote.
“Prima di procedere a cercare nuovi soci – dice Scaccheri – abbiamo deciso di vedere quanti degli attuali soci sono disposti ad aumentare la loro partecipazione all’interno della banca acquistando nuove quote. Pertanto tutti coloro che credono nell’iniziativa e intendono contribuire al suo successo possono comunicare entro il 30 giugno prossimo, la somma che sono disponibili a versare. Questo importo, però verrà richiesto solo nel caso in cui le diverse prenotazioni pervenute consentissero di raggiungere complessivamente il capitale mancante di 2 milioni di euro.”
Ogni quota costa 250 euro che verranno depositate presso la banca di Credito cooperativo di Casalgrasso e Sant’Albano di Stura ad un interesse annuo di tutto rispetto, dove si trovano le quote finora versate e che verranno restituite ai sottoscrittori nel caso in cui il progetto della banca fallisse.
Insieme ad ogni quota dovranno essere versate anche 15 euro per le eventuali spese.
Per comunicare l’impegno all’acquisto di nuove quote del capitale sociale della nuova Banca di Credito Cooperativo del Tortonese è necessario compilare il modulo che i 1.800 soci hanno ricevuto e consegnarlo alla Confartigianato, in via Postumia in zona co.in.art, oppure all’indirizzo email info@comitatopromotorebcct.it.
“Ad oggi – conclude Scaccheri – hanno dato la loro disponibilità a sottoscrivere nuovo capitale tutti gli amministratori, la banca d’Alba ed altri per complessivi 150 mila euro. Speriamo di farcela.”
Se entro il 15 marzo questo non dovesse accadere e non si riusciranno a raccogliere ancora due milioni di euro, il Consiglio di Amministrazione, senza più convocare l’assemblea dichiarerà il progetto inattuabile e restituirà i soldi ai circa 1.800 soci. Potrà anche farlo prima dei 12 mesi se vedrà che la raccolta non andrà a buon fine o non ci sono le previsioni per portare a termine il progetto.
20 maggio 2013