Lo scorso 18 aprile l’associazione me.dea e il Centro d’Ascolto per donne vittime di violenza di Alessandria hanno festeggiato quattro anni di attività.

L’Associazione venne creata nel novembre 2008, grazie al Piano Regionale contro la violenza varato in quell’anno e al supporto dell’Assessorato Provinciale alle Pari Opportunità. Da allora me.dea ha percorso molta strada; è stato un viaggio carico di dolore, ma anche di speranza, forza e determinazione, qualità che mai mancano alle donne che il Centro incontra e supporta. Nel 2011 l’associazione ha ottenuto lo status di ONLUS e nel 2012, grazie al protocollo siglato dal Comune di Alessandria e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, è stata formalmente ufficializzata l’adesione alla Rete Nazionale Antiviolenza, già attiva dal luglio 2009, che riconosce me.dea centro antiviolenza collegato al numero di pubblica utilità 1522.

 

Per dire grazie a tutti coloro che hanno accompagnato me.dea fino a qui e per ribadire la necessità di non abbassare la guardia sul fenomeno della violenza di genere, l’associazione ha deciso di organizzare un pomeriggio di incontro e condivisione.

L’appuntamento è per domenica 12 maggio alla Ristorazione Sociale di Viale Milite Ignoto 1/A ad Alessandria.

Il programma prevede alle ore 16 la presentazione del libro “Il risveglio dell’Insonne” scritto da Rosetta Bertini, i cui proventi sono interamente destinati all’Associazione me.dea. Seguirà lo spettacolo teatrale della Compagnia delle Quinte e dei Fondali “I fianchi delle notte”, dramma in atto unico per la regia e testi di Rosetta Bertini, già rappresentato per me.dea. Per finire una merenda sinoira a buffet. Durante il pomeriggio sarà offerto un servizio di animazione per i bimbi. Ingresso di 15 euro, unicamente a carico degli adulti.

Il ricavato sarà devoluto all’associazione me.dea per far fronte ai costi di gestione del Centro d’Ascolto, considerato che il 31 dicembre 2011 la Regione Piemonte ha sospeso l’erogazione di fondi e dunque l’operatività del centro stesso è seriamente compromessa.

 

“Pensiamo sia interesse collettivo mantenere attivo un servizio di questo tipo, gestito con serietà e professionalità”, afferma la presidente di me.dea Sarah Sclauzero, “ma ciò oggi non è affatto scontato. Poiché la voglia di andare avanti non ci manca, facciamo appello alla sensibilità dei cittadini, delle associazioni di categoria, delle Fondazioni e di tutte quelle realtà private che con la loro generosità possono sostenerci e quindi permetterci di aiutare ancora tante donne”.

 

Cosa fa il centro di ascolto me.dea

Il Centro d’ Ascolto me.dea è presidiato nei suoi momenti di apertura (lunedì 10-14, mercoledì 13-16, giovedì 15.30-18.30) da due operatrici professioniste qualificate in grado di ricevere le donne vittime di violenza sia con la risposta telefonica sia con l’accoglienza diretta. Al centro vengono offerti percorsi di counselling individuale volti all’elaborazione della situazione che le vittime vivono e all’individuazione di strategie utili per consentire loro di uscire dalla prigionia in cui sono soggiogate. Il centro, inoltre, offre una prima consulenza legale grazie alla collaborazione con alcune socie-avvocate, ed un servizio di sostegno alla genitorialità, con la presenza di un’operatrice dedicata, rivolto a tutte quelle donne, madri, che nella relazione violenta vogliono sviluppare una relazione “armoniosa” con i loro figli, vittime anch’esse di una violenza familiare.

 

Qualche dato

Nei suoi quattro anni di attività il Centro di Ascolto ha aiutato 510 donne. Dai 90 casi del primo anno l’attività è sistematicamente cresciuta, basti pensare che in soli 4 mesi del 2013 sono state già accolte 60 richieste di aiuto.

Dall’analisi effettuata sulle rilevazioni del 2012 emerge che il 40% delle donne che si sono rivolte a me.dea non ha mai parlato con nessuno di quello che stava vivendo e che il 21% di loro ha subito violenza per più di 20 anni.

La presenza del centro di ascolto è importante perché consente a tutte quelle donne che, per vari motivi, non sono mai riuscite a chiedere aiuto, di trovare un luogo sicuro depositario di un segreto molto doloroso, grazie alla garanzia di assoluto anonimato.

 

Come sostenere me.dea

La gestione del centro di ascolto, totalmente a carico dell’associazione ha bisogno dell’aiuto di tutti per proseguire la sua attività. E’ semplice dare una mano:

Destinazione del 5×1000 attraverso il codice fiscale: 91027260065

Donazioni sul conto bancario intestato a ME.DEA: Iban IT19B0320410400000000000739

Dove trovare me.dea

La sede dell’associazione me.dea è in via Santa Maria di Castello 14 ad Alessandria; il Centro d’Ascolto è aperto alle donne il lunedì (10.00-14.00), il mercoledì (13.00-16.00) e il giovedì (15.30-18.30), anche con la sola risposta telefonica al numero 0131 226289.

me.dea è anche su Fb (Gruppo me.dea contro violenza alle donne) e in rete all’indirizzo www.medeacontroviolenza.it

 11 maggio 2013