Scatta l’allarme per il Trasporto pubblico che è a grosso rischio e i paesi del Tortonese e del Novese rischiamo di rimanere senza collegamenti. Lo dice Giuseppe Santomauro, dirigente della Cgil, preoccupato per i tagli che la regione Piemonte ha già disposto nei confronti del trasporto pubblico che ammontano al 35% dall’inizio dell’anno.
Tagli che riguardano i finanziamenti regionali e che peseranno non poco nei prossimi mesi perché sono retroattivi e partono dal 1° gennaio di quest’anno.
“La Regione Piemonte, però – dice Santomauro – ha deciso che la diminuzione della percentuale di riduzione di trasferimenti sarà direttamente proporzionale alla produttività del servizio erogato cioè le corse con meno utenti che rimangono attive solo per effettuare un servizio pubblico. In questo caso ad essere maggiormente penalizzato in tutta la provincia di Alessandria sarà il Tortonese e il novese che servono zone collinari e montane con un numero di utenti molto basso.”
Secondo il rappresentante della Cgil, di fatto questi tagli peseranno per il 70% sulle linee tortonesi e novesi che sono quelle dove l’utenza è più scarsa ma sono collegamenti indispensabili tra le due città e le valli Curone, Grue, Ossona, Borbera e Spinti.
“Significa – ha aggiunto il Santomauro – che la maggiorparte delle corse verranno tagliate. Per Società come l’Arfea, la Scat e l’Atm significherà una danno notevolissimo: saranno costretti a tagliare molte corse con gravi ripercussioni sul personale.”
C’è poi un altro problema: erano stati ipotizzati tagli ai finanziamenti del 20% quindi le compagnie si erano adeguate ma da una veloce analisi la Provincia di Alessandria con le modalità di calcolo succitate rischia un taglio secco del 35% su base annua con l’aggravante del raddoppio perché disposto da giugno.”
“Una ulteriore riduzione dei servizi di trasporto – conclude Santomauro – provocherebbe nella nostra Provincia un danno insanabile all’occupazione, già fortemente in crisi a causa delle difficili condizioni Comunali ed alla richiesta di mobilità dei cittadini contribuenti privando di fatto del servizio di Trasporto Pubblico intere aree cittadine collinari e montane.”
I sindacati si stanno mobilitando: per mercoledì mattina è previsto un incontro col Prefetto Romilda Tafuri e nel pomeriggio un incontro con sindaci e Provincia.
I lavoratori interessati del settore sono circa 800 in tutta la provincia di cui 160 nel Tortonese ed 120 nel novese.
Da segnalare infine che i lavoratori del Consorzio SCAT non hanno ancora percepito il saldo del proprio stipendio relativo al mese di marzo 2013.
7 maggio 2013