Lunedì sera si è tenuta la seduta del Consiglio Comunale novese dedicata al Terzo Valico ferroviario che, per consentire
una maggiore partecipazione del pubblico, si è tenuta eccezionalmente presso la sala conferenze della Biblioteca Civica.
Tre sono stati i punti in discussione: una mozione presentata dal gruppo consiliare “Unità per Novi” e due ordini del giorno, uno proposto dal Consigliere Franco Ciliberto (Idv) e l’altro dalla Giunta Comunale.
Nell’illustrare la mozione, i Consiglieri Francesco Moro e Giovanni Malfettani hanno messo in evidenza una serie di problematiche, tra cui l’elevato costo dell’opera, la scarsa chiarezza sulla realizzazione dei lotti e delle opere compensative, gli effetti negativi sull’ambiente, e hanno definito una perdita di tempo la moratoria chiesta dai Comuni interessati al passaggio della linea ferroviaria. La mozione, infine, chiedeva al Consiglio Comunale di “esprimere contrarietà alla TAV e di farsi promotore di una specifica richiesta di blocco degli espropri, garanzia minima per contrastare e fermare un inutile scempio ambientale ed economico”. L’Assemblea ha respinto il documento con 9 voti contrari, 4 favorevoli e 2 astensioni.
Con 8 voti contrari, 6 favorevoli ed una astensione è stato respinto anche l’ordine del giorno presentato dal Consigliere Franco Ciliberto. Il Capogruppo Idv ha espresso forti critiche sul progetto e ha evidenziato che: “la moratoria avanzata dai Sindaci deve essere un’occasione per una analisi dei costi-benefici dell’opera che ormai pare evidente essere inutile ed insostenibile, vuoi per la devastazione ambientale e per i rischi della salute che porterebbe in caso di realizzazione”. Nell’ordine del giorno, infine, si chiede al Governo di modificare la Legge n.443 (cd. legge obiettivo) nel rispetto dell’autonomia degli Enti Locali, che il Terzo Valico venga definitivamente annullato e modificato in un progetto di recupero delle linee di valico esistenti, e che le cosiddette opere “compensative” vengano mantenute come opere “sussidiarie” al raggiungimento della decongestione del traffico e dell’utilità alla logistica.
Nel corso della discussione è stato apprezzato il primo punto contenuto nel dispositivo dell’ordine del giorno illustrato dal Consigliere Ciliberto. La richiesta di rivedere la legge obiettivo, attraverso una maggiore autonomia dei territori e un’effettiva analisi dei costi-benefici per l’economia e per la salvaguardia ambientale e sociale del Paese, è stata proposta e accolta come emendamento all’ordine presentato dalla Giunta Comunale.
Quest’ultimo, illustrato dal Vice Sindaco e Assessore ai Lavori Pubblici Enzo Garassino, ribadisce la richiesta di moratoria presentata da dodici Sindaci territorialmente interessati al progetto della linea ferroviaria e formula al Governo una serie di istanze. Innanzitutto, prima dell’avvio dei lavori del primo lotto, si chiede di imporre a Rfi e Cociv la presentazione di studi dettagliati relativamente alla presenza di amianto nelle aree di scavo, al rischio di isterilimento delle fonti idriche, al trasporto dello smarino sulle linee ferroviarie esistenti anziché su gomma ed un piano completo sulla logistica. Le altre richieste riguardano una rappresentanza agli Enti Locali con diritto di voto negli organi tecnici e politici e la localizzazione sul territorio interessato dell’Osservatorio Ambientale e dell’istituendo Osservatorio Tecnico.
A sostegno dell’ordine del giorno presentato dalla Giunta comunale è intervenuto il Sindaco, Lorenzo Robbiano, il quale ha ricordato che: “In qualità di Amministratori, stante la legge obiettivo, il nostro ruolo non è quello di valutare l’opportunità dell’opera, che è decisa dal Governo nazionale. Nostro dovere è entrare nel merito del progetto per cercare di attenuare il più possibile l’impatto ambientale sul territorio. Questa amministrazione – ha continuato Robbiano – dal 2005 a questa parte ha continuato a denunciare le ricadute negative del Terzo Valico sull’ambiente, tanto che le nostre osservazioni sono state accolte come prescrizioni nella delibera Cipe del 2006. Lo stesso discorso vale per le opere compensative, concordate nel 2003, che non sono assolutamente un baratto per un atteggiamento favorevole all’opera, bensì una serie di interventi per mitigare gli effetti della stessa e creare opportunità di sviluppo per la città e la sua area logistica”.
Nonostante fossero assenti due Consiglieri della maggioranza per motivi di salute, i quali prima della seduta hanno comunicato al Presidente dell’Assemblea la loro adesione al documento, l’ordine del giorno presentato dalla Giunta Comunale è stato approvato con 8 voti favorevoli, 2 contrari e 4 astensioni.
ECCO IL TESTO DELL’ORDINE DEL GIORNO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE
IL CONSIGLIO COMUNALE DI NOVI LIGURE
PREMESSO
che la deliberazione del Consiglio Comunale in data 16 Aprile 2012 “Ordine del giorno della Giunta Comunale sul terzo valico ferroviario”, qui integralmente richiamata e ribadita, evidenzia in relazione al Terzo Valico dei Giovi problematiche relative alla salvaguardia dell’ambiente, della salute pubblica ed alle procedure operative inerenti il lavoro e la legalità, ad oggi non ancora risolte nel confronto con R.F.I. S.p.A. e con il General Contractor, Consorzio Co.C.LV.;
che nonostante l’atteggiamento di grande senso civico che ha sempre caratterizzato l’operato dell’Amministrazione Comunale Novese, si riscontra un crescente livello di preoccupazione sulla realizzazione dell’opera a causa di una modalità attuativa conflittuale con il territorio che rischia di provocare ricadute ambientali insostenibili;
che in data 9 marzo 2013 i Sindaci dei Comuni della Provincia di Alessandria territorialmente coinvolti dal progetto della linea AV/AC Milano – Genova, Tratta AV/AC Terzo Valico dei Giovi, hanno sottoscritto ed inviato ai competenti Ministeri una richiesta di moratoria del processo avviato per il completamento della progettazione esecutiva e l’avvio dei lavori del 1° lotto;
che in data 9 aprile 2013 è stata presentata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti dai Senatori Borioli, Fornaro ed Esposito un’interrogazione relativa alla richiesta di moratoria suddetta;
che tale richiesta di moratoria è motivata dalla reiterata latitanza di R.F.I. S.p.A., in qualità di proponente l’opera, e dalle difficoltà di interlocuzione con il General Contractor, il Consorzio Co.C.LV. che – con un atteggiamento non collaborativo in sede di progettazione esecutiva del 1° lotto dell’opera – ha ampiamente disatteso le prescrizioni dettate dalle Delibere C.I.P.E. ed ha puntualmente ignorato le istanze presentate dagli Enti locali, impedendo, di fatto, di poter partecipare attivamente al processo decisionale sull’assetto della nuova linea di valico;
che la richiesta di moratoria evidenzia:
■ la scelta di procedere con una progettazione esecutiva articolata per lotti che impedisce una visione chiara e completa della portata effettiva dell’intera opera;
■ la pervicace ostinazione da parte dell’Osservatorio Ambientale, istituito presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, a negare il trasferimento di parte della propria attività sul territorio interessato dal passaggio della linea ferroviaria;
■ la mancata costituzione dell’Osservatorio Tecnico;
■ la gestione arbitraria e non condivisa del tema degli espropri effettuata da parte del General Contractor;
■ l’assenza di coinvolgimento nella fase di redazione dello studio di fattibilità per valutare l’eliminazione dello Shunt di Novi Ligure nell’interconnessione della nuova linea Terzo Valico con la linea storica Torino-Genova;
CONSIDERATO
che risulta evidente un quadro complessivo teso a ridurre drasticamente qualsiasi opportunità per gli Enti locali di poter prendere parte all’iter decisionale della realizzazione dell’opera Terzo Valico ed a precludere ai Comuni il conseguimento di sostanziali ricadute positive per i tenitori coinvolti
RIBADISCE AI COMPETENTI MINISTERI
la richiesta di moratoria del processo avviato per il completamento della progettazione esecutiva e l’avvio dei lavori del 1° lotto della linea AV/AC Milano – Genova, Tratta AV/AC Terzo Valico dei Giovi, così come presentata dai Sindaci dei Comuni della Provincia di Alessandria territorialmente coinvolti dal progetto
CHIEDE AL GOVERNO NAZIONALE
1) Che la Legge n.443 venga modificata e riscritta puntando in modo più razionale, e nel rispetto dell’Autonomia degli EE.LL., su quei progetti veramente utili e che rispondano ad un’effettiva analisi positiva dei costi-benefici per l’economia e per la salvaguardia ambientale e sociale del Paese.
2) di accogliere la richiesta dei Sindaci di imporre a R.F.I. ed a Co.C I.V., contestualmente alla moratoria e quindi prima dell’avvio dei lavori del 1° lotto, di:
■ presentare uno studio approfondito e dettagliato sulla presenza di amianto nelle aree interessate dai lavori di scavo. Studio che dovrà essere condotto secondo i criteri indicati dai dipartimenti ambientali della Regione Piemonte e della Provincia Alessandria e che dovrà essere reso pubblico sia nella fase di definizione metodologica sia nella successiva fase di analisi dei risultati dei campionamenti in loco. Dai risultati di tale studio si otterranno preziose indicazioni per la messa in pratica di accurati piani di monitoraggio ambientale e di un protocollo operativo adeguato;
■ presentare uno studio sul rischio di isterilimento di tutte le fonti e dei corsi d’acqua interferiti dall’opera nel suo complesso. Dai risultati di tale studio discenderanno indicazioni in grado di orientare oculate decisioni future e precise scelte operative;
■ presentare uno studio dettagliato che contempli l’utilizzo delle linee ferroviarie esistenti quale veicolo per il trasporto del materiale di smarino in sostituzione dei traffico su gomma;
■ presentare un piano completo sulla logistica influenzata dal progetto del Terzo Valico e sulle azioni correlate sia sui porti liguri che sulle aree retro-portuali alessandrine, chiarendo quali benefici l’opera potrà conseguire a livello europeo, nazionale e locale.
3) di istituire, con la finalità di garantire agli Enti Locali coinvolti una rappresentanza con diritto di voto negli organi tecnici e politici ed in accordo con l’interrogazione presentata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti dai Senatori Borioli, Fornaro ed Esposito, un Osservatorio Tecnico dedicato alla nuova linea ferroviaria AV/AC Milano-Genova, tratta Terzo Valico dei Giovi, secondo modalità costitutive e operative analoghe a quanto determinato per l’Osservatorio Tecnico della nuova linea ferroviaria AC Torino-Lione,
4) di localizzare sul territorio interessato dall’opera sia le attività dell’istituendo Osservatorio Tecnico, sia quelle del già istituito Osservatorio Ambientale.
23 aprile 2013