Il Comune ha concesso in comodato d’uso la ex Basilica Minore di Santa Maria di Loreto per 9 anni alla Diocesi Ortodossa Rumena d’Italia, ma ci sono delle prescrizioni che arrivano dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte che ha autorizzato il Comune di Tortona a concedere il fabbricato, alle seguenti vincolanti prescrizioni, da riportarsi nell’atto di concessione: dovrà essere garantita la conservazione del bene mediante l’attuazione di adeguate opere di manutenzione, restauro e recupero, i cui progetti dovranno essere sottoposti all’approvazione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Novara, Alessandria e Verbano-Cusio-Ossola ai fini del rilascio del nulla osta; gli interventi dovranno essere rispettosi dell’insieme architettonico e di quant’altro necessario alla tutela del bene stesso non individuabile allo stato attuale di conoscenza e da verificare in fase di esame del progetto, in particolare ogni futuro intervento sull’immobile e particolarmente sulle facciate dovrà avere carattere conservativo; l’immobile in questione potrà essere destinato a luogo di culto, non potrà essere destinato ad usi incompatibili, né ospitare servizi che comportino apparati tecnologici invasivi; dovrà essere garantita, particolarmente in occasioni finalizzate alla conoscenza del territorio, la pubblica fruizione del bene.
Le prescrizioni sono state recepite schema di contratto ma sono in molti a chiedersi il motivo per cui Tortona si sia privata di una chiesa così importante che avrebbe potuto essere utilizzata per Auditorium pubblico, magari dandolo in concessione all’Accademia di Musica “Lorenzo Perosi”. Gratis per gratis……
3 aprile 2013