Il sindaco Massimo Berutti sgombera il campo da possibili equivoci e da future interpretazioni sul documento che, insieme agli altri sindaci della zona, ha firmato sul Terzo Valico, nel quale si chiede un rinvio dei lavori di almeno un anno. Lo ha ribadito durante una recente riunione congiunta della Commissione Lavori Pubblici ed Urbanistica, alla quale ha partecipato in triplice veste: di Sindaco, di assessore ai lavori pubblici e di assessore all’urbanistica.
“Il Comune di Tortona – dice il primo cittadino – è a favore del Terzo Valico e per quanto mi riguarda sosterrò sempre il progetto ma ci deve essere rispetto per i territori perché ultimamente mi sembra che non ci sia stato. Ci stiamo avviando verso il progetto esecutivo che deve essere approvato dal Ministero ed è in dirittura di arrivo. E’ chiaro che tutto viene deciso dall’alto, ma noi non possiamo subire passivamente e prendere schiaffi in continuazione ed abbiamo chiesto la moratoria di un anno perché vogliamo andare a trattare sulle compensazioni affinché si possa procedere con la massima chiarezza.”
Berutti chiede anche garanzie rispetto allo sviluppo del settore logistico che a Tortona vanta un’antica tradizione e chiede, insomma, che se bisogna accettare gioco-forza il Terzo Valico che ci siano almeno degli sviluppi per il settore logistico tortonese, che non sono indicati in nessun documento.
Sulla vicenda delle compensazioni interviene anche il dirigente dell’Ufficio Urbanistica, Benedetto Mezzapelle: “Le compensazioni della Tav in capo ai Comuni – dice – sono praticamente nulle. Nel 2005 veniva approvato il progetto definitivo e già allora chiedevamo chiarimenti in merito.”
“Chiariamo subito una cosa – conclude Berutti – se andiamo allo scontro frontale sul Terzo Valico ci asfaltano, ma lo Stato non può neanche scaricare sui territori tutte le criticità di un’ opera così importante per lo sviluppo dell’Italia come il Terzo Valico. I sindaci uniti possono fare qualcosa, possono chiedere chiarezza ed interventi compensativi, per questo motivo abbiamo firmato, tutti insieme la richiesta di moratoria che speriamo venga accolta in attesa di definire gli interventi sul territorio. Siamo coesi e chiediamo rispetto.”
24 marzo 2013