Il Sindaco, Maria Rita Rossa, ha voluto esprimere la sua posizione sullo sciopero del Comune e delle Aziende partecipate previsto per domani, 22 marzo:
“Per formazione culturale, politica, personale e per la mia storia familiare, comprendo fino in fondo la disperazione dei lavoratori e sono pronta ad accettare tutte le forme di protesta e le invettive rivolte anche contro la mia persona.
I tagli che il Ministero ci impone sono davvero molto significativi e comprendo che con le norme, oggi vigenti, è impossibile pareggiare un Bilancio oberato da una montagna di debiti, se non ottemperando ai dettami legislativi.
I numeri, tuttavia, sono spietati e se non riusciremo a riequilibrare il Bilancio sui 93 milioni di entrate arriveremo al punto di non poter più pagare gli stipendi.
L’unica via di uscita è poter cambiare le norme che, così come sono, rischiano di strangolarci e strangolare un’intera comunità.
Chiederò il supporto dei parlamentari del territorio perché stiano al nostro fianco e ci aiutino a portare avanti una modifica della legge a salvaguardia della nostra città.
In questo momento è fondamentale che tutte le forze in campo siano unite e solidali perché questa è la battaglia di una comunità che non si arrende e non vuole morire. Comprendo le ragioni dello sciopero della giornata di domani, ma la protesta non deve essere rivolta contro l’Amministrazione che più di una volta ha messo in campo azioni pesanti e, personalmente, anche rischiose a tutela del diritto al lavoro. Il nostro appello deve essere rivolto a Roma, affinché la nostra città non diventi terreno di sperimentazione di una legge che ci impone, per il risanamento, un ’adesso e subito’ che avrebbe ricadute molto pesanti”