«Un incontro molto positivo, soprattutto perché tutti i componenti del Comitato strategico del Centro Regionale per la Ricerca, la Sorveglianza e la Prevenzione dei rischi da amianto hanno espresso la propria soddisfazione per il percorso avviato che, come era negli obiettivi, sta portando a risultati concreti e tangibili».
Con queste parole il Presidente del Comitato nonché Sindaco di Casale Monferrato Giorgio Demezzi ha commentato l’incontro di ieri mattina, 18 febbraio, all’Assessorato alla Tutela della Salute e Sanità della Regione Piemonte.
All’ordine del giorno la situazione della ricerca sanitaria, anche se non è mancata una parentesi per aggiornare i presenti sulla situazione della nuova discarica amianto (ribadendo che sarà pubblica e ne potranno usufruire solo i Comuni del sito di interesse nazionale casalese) e della bonifica.
Sul versante ricerca sanitaria, invece, sono stati esposti i progetti già avviati e quelli in previsione per il futuro: «Il punto focale – ha spiegato il presidente Demezzi – è quello di creare un progetto unitario di sviluppo della ricerca sanitaria basato sulla condivisione in rete delle conoscenze, delle esperienze e delle risorse complessive disponibili. Come ha ribadito l’assessore regionale alla Sanità, Paolo Monferino, questo progetto dovrà avere un respiro internazionale, cercando di sfruttare anche la Call (invito a presentare proposte) del bando dell’Unione Europea 2008 / 2013 che dovrebbe avere come oggetto il sostegno a una rete di informazione sul mesotelioma polmonare. Si cercherà così di coinvolgere, mettendo in collegamento tra loro, quelle strutture e gruppi di ricerca già attivi in Europa, come ad esempio in Regno Unito, Spagna, Francia, Belgio, Polonia e Romania».
Come richiesto da tutti i partecipanti, che hanno sottolineato come finalmente si stiano concretizzando progetti e obiettivi che per troppo tempo sono rimasti solo sulla carta, è anche già stata individuata una tempistica: per la metà di marzo le direzioni generali dell’Asl AL e dell’ASO di Allessandria, in stretta collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, dovranno stilare il progetto, per una rapida condivisione e la presentazione.
«Ciò che si è auspicato – ha concluso Giorgio Demezzi – è che si possa finalmente trovare un percorso condiviso che porti a convogliare tutti i finanziamenti, pubblici e privati, su un progetto concreto. Sono molto soddisfatto di quanto portato avanti in questi mesi: quando accettai la presidenza del Comitato strategico mi posi come obiettivo proprio il riuscire a concretizzare le molte azioni che negli ultimi anni erano state proposte. L’esserci riuscito, o almeno aver gettato le basi perché ciò avvenga, mi rende orgoglioso del lavoro svolto da tutti i componenti che, con senso assolutamente pratico e costruttivo, stanno lavorando con serietà e dedizione a questo percorso».
19 febbraio 2013