Frequentano la seconda elementare i bambini che partecipano al progetto di prevenzione ed intervento su: “ I disturbi dell’apprendimento e le difficoltà scolastiche”, avviato lo scorso anno dall’ASL grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria che ha destinato a questo scopo un contributo di 30.000 euro in tre anni. A partire dallo scorso anno scolastico il Servizio di Neuropsichiatria Infantile diretto dalla dottoressa Emanuela Cordella e quello di Psicologia dell’Età Evolutiva, del quale è responsabile la dottoressa Anna Ferrari, hanno elaborato insieme un progetto di durata triennale che la Fondazione ha accolto con entusiasmo e positività, dimostrando di avere a cuore il futuro dei piccoli studenti.
Grazie al finanziamento accordato infatti è stato possibile avvalersi della collaborazione di un esperto in disturbi specifici dell’apprendimento che si occupa direttamente del progetto. L’intervento è giunto al secondo anno di attuazione e l’anno scorso ha previsto la somministrazione, da parte della dottoressa Valeria Cantù, di una batteria di screening ai bambini frequentanti il primo anno di scuola primaria in tre Istituti dell’ambito distrettuale di Tortona e Novi Ligure.
Le scuole coinvolte sono l’Istituto “Gianni Rodari” di Tortona, “Giovanni Pascoli” di Novi Ligure e “Nicola Montemanni” di Cassano Spinola, qui gli stessi bimbi, che oggi frequentano la seconda elementare, saranno monitorati nel prossimo mese di maggio al termine dell’anno scolastico e a maggio 2014, alla fine del terzo anno. Scopo del progetto è proprio quello di osservare nel tempo l’andamento di ogni singolo alunno, evidenziandone miglioramenti oppure sottolineando difficoltà relative all’apprendimento, non emerse in precedenza. I bambini che sono risultati positivi allo screening del maggio 2012 hanno potuto beneficiare di un approfondimento diagnostico presso il servizio ASL-AL territoriale e, nei casi in cui è stato ritenuto necessario, di uno specifico iter ri-abilitativo.
In particolare, dallo screening effettuato nel maggio 2102 sono emersi 24 bambini con necessità di un approfondimento specialistico. Il dato rientra nelle statistiche nazionali sui disturbi dell’apprendimento che prevedono una media di 2-5 bambini per classe con difficoltà scolastiche, equivalenti a percentuali che vanno dal 2 al 10 per cento della popolazione infantile. Questi disturbi rappresentano un fattore di rischio per l’abbandono scolastico e possono comportare anche ripercussioni sullo sviluppo emotivo e sociale del bambino, sulla perdita dell’autostima e della motivazione a studiare. Il progetto avviato sperimentalmente dall’ASL provinciale dimostra l’utilità di questa iniziativa nel prevenire i disagi attraverso l’individuazione precoce di eventuali problematiche relative all’apprendimento che consente di evitare ai piccoli studenti l’emersione di difficoltà più invalidanti, anche dal punto di vista psicologico.
18 febbraio 2013