Stefano Venneri, l’organizzatore del Carnevale alessandrino, ha avuto ragione: Alessandria ha bisogno di rinascere e la presenza di migliaia di persone in piazza Garibaldi, domenica pomeriggio, è stata una buona occasione per dare alla gente un momento di gioia e di allegria; per dare un segnale forte che la città può e deve risorgere dalle ceneri del dissesto e che bastano poche migliaia di euro per organizzare una festa di grande livello come è stata quella della Carnevale alessandrino 2013.
Una festa dove tutti hanno dato qualcosa del loro, una grande azione di volontariato da parte di chi ha realizzato i carri, dal servizio d’ordine e da tutti coloro che hanno partecipato gratuitamente per la buona riuscita di una festa che mai come in questo periodo era necessaria per dare un segnale positivo ai tanti alessandrini che hanno bisogno di credere che Alessandria può risorgere dalle sue ceneri, che c’è un futuro.
Proprio per questi motivi è stato davvero un peccato che il sindaco Rita Rossa non abbia partecipato alle Kermesse, ma abbia mandato il sostituto: non il vice sindaco, ma l’assessore Gianni Ivaldi.
La festa è iniziata alle 14,30 con l’ammassamento di 15 tra carri e gruppi mascherati in piazza Garibaldi e in perfetto orario, cioè alle 15 ha preso il via la sfilata per le vie della città: corso 100 cannoni, poi in via Dante, piazza Libertà, corso Roma e ritorno in piazza Garibaldi. Un’ora e mezzo di sfilata accolta con applausi da migliaia di persone ed infine la premiazione dei carri più belli: stavolta la giuria degli 8 giornalisti (fra cui era presente anche il direttore del nostro giornale) è stata messa a dura prova e soltanto per due voti (73 a 71) il carro di Valmadonna che raffigurava la musica degli anni 70 è riuscito a vincere contro quello di Castelspina che raffigurava Mary Poppins.
Questi due carri, insieme a quello di Frugarolo che ha scelto di omaggiare Super Mario Bros sono stati quelli dalla coreografie migliori perché oltre al carro c’erano anche gruppi mascherati alla perfezione: splendidi gli spazzacamini tutti vestiti di nero con le loro spazzole, ma anche splendide le danzatrici di Valmadonna in costume colorato. Bella anche la coreografia di Frugarolo con tanti supermario tutti vestiti di bianco con le bretelle e pantaloni. Un lavoro incredibile da parte di tanta gente dei tre paesi che hanno lavorato gratuitamente per intere settimane.
La giuria, però come terzo caro non ha premiato il corteo delle Fiat 500 club di Alessandria che hanno rappresentato uno spettacolo nello spettacolo: una decina di auto ognuna di un colore diverso dall’altra addobbate in maniera singolare con immagini di ogni genere su ogni capotta: un premio all’originalità.
Ma tutto il carnevale è stato uno spettacolo: a partire dal gruppo di giovani majorette di Cereseto, seguito dal corpo bandistico di Cassine, dal Gruppo Cornacchia cioè una dozzina di persone vestite da Guardie svizzere con l’auto del papa, poi il caro della Biblioteca di Mirabello Monferrato dedicato alle banche, cioè “I vampiri” della Finanza, il corteo in moto del Vespa club di Alessandria, il gruppo di Clows “Viviamo in Positivo” e tanti altri per un carnevale che sotto la regia di Stefano Venneri è stato impeccabile.
10 febbraio 2013