Un tortonese di circa 60 anni, titolare di un’azienda agricola del Tortonese è finito nei guai per aver prodotto e venduto vino senza le prescritte autorizzazioni comunali e sanitarie.
E’ stato individuato grazie ai controlli dei carabinieri dei NAS al comando della capitano Renato Giraudo nell’ambito di verifiche effettuate sul commercio di prodotti alimentari ed in particolare sulle modalità di conservazione.
Il controllo effettuato con la collaborazione del personale del Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione dell’ASL di Alessandria e della sezione di Genova dell’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e Repressione Frodi, ha consentito di accertare che il tortonese aveva intrapreso l’attività di produzione e vendita in locali privi delle necessarie autorizzazioni sanitarie e senza approntare le previste procedure di controllo della propria produzione.
Secondo quanto emerso l’uomo vendeva vino a diversi soggetti e sembra anche da qualche tempo.
Per questo motivo i NAS hanno disposto la chiusura dell’attività ed hanno sequestrato circa 10mila litri di vino (rosso e bianco), dai quali sono stati prelevati campioni avviati ai competenti laboratori per le analisi.
L’imprenditore è stato segnalato alle Autorità Amministrative e Sanitarie per le violazioni connesse all’irregolare produzione, che comportano sanzioni amministrative sino a 10mila euro e la verosimile distruzione dei prodotti sequestrati.
Il valore della struttura chiusa e del vino sequestrato ammonta ad oltre 70 mila euro. Secondo quanto emerso, l’imprenditore agricolo non aveva personale alle sue dipendenze ma svolgeva tutto in maniera autonoma.
L’azienda agricola rimarrà chiusa fino a quando il titolare non entrerà in possesso delle licenze e delle previste autorizzazioni sanitarie alla produzione e vendita di vino.
7 febbraio 2013