Per lo Stato erano ciechi, ma in realtà andavano al supermercato, leggevano le etichette dei prodotti generalmente scritte in caratteri molti piccoli, e si districavano bene in mezzo al traffico.
Questo il nuovo fronte dei controlli operati dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Alessandria che hanno scoperto e denunciato all’Autorità Giudiziaria tre falsi invalidi, costati allo Stato più di trecentomila euro, al termine di lunghe e articolate indagini.
Nei loro confronti l’ipotesi di reato formulata è quella di truffa aggravata e continuata ai danni dell’I.N.P.S..
Alcune vistose anomalie nella condotta di vita di soggetti già dichiarati “ciechi assoluti” hanno in particolare indotto i militari delle Fiamme Gialle, ad avviare un’attenta e continua azione di osservazione, dalla quale è emerso, con stupore, che i tre – a dispetto di uno dei più invalidanti handicap che possa colpire una persona – conducano in realtà una vita del tutto normale.
E’ stato rilevato, infatti, come i sospettati facciano la spesa al supermercato, vagliando attentamente le etichette dei prodotti, abbiano avuto occasione di salutare da lontano propri conoscenti o comunque riescano a evitare con facilità ostacoli inaspettatamente e silenziosamente frapposti al loro passaggio. Particolarmente espliciti in merito sono stati i filmati realizzati dai finanzieri e messi a disposizione della Procura di Alessandria.
L’INPS ha già sospeso l’erogazione degli assegni d’invalidità e di accompagnamento che i tre hanno finora percepito.
22 novembre 2012